Stava tornando a casa dopo un’intensa giornata di lavoro. All’improvviso era stato aggredito alle spalle da due sconosciuti: i malviventi lo avevano colpito al volto con un bastone nel tentativo di rapinarlo del portafogli. Lui, la vittima, si era difeso con tutte le sue forze mettendo alla fine in fuga i banditi. Dopo poco più di un mese di indagini i carabinieri sono riusciti ad individuare uno degli aggressori: si tratta di un marocchino 28enne già ristretto in carcere per altri reati e nei confronti dei quali il Gip ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere per il reato di tentata rapina aggravata. L’episodio risale ai primi giorni di luglio: la vittima, un giovane operaio marocchino stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro. All’improvviso lo straniero si era trovato dinanzi a due connazionali che, armati di bastone, avevano iniziato a colpirlo sul volto con violenza, con l’intento di strappargli dalle mani il portafogli. La vittima, però, raggiunta nelle vicinanze del centro commerciale la Rotonda, aveva reagito riuscendo a mettere in fuga i rapinatori. Subito il giovane operaio si era rivolto ai carabinieri di San Damaso, denunciando l’aggressione. Le minuziose indagini svolte dai militari dell’arma, a poco più di un mese dalla tentata rapina hanno permesso di risalire ad uno degli autori del colpo: il 28enne marocchino, già rinchiuso in carcere. Sono ora in corso ulteriori accertamenti, da parte dei carabinieri al fine di risalire all’identità del complice che risponderà delle stesse gravi accuse.
CronacaTentata rapina a bastonate