Tragedia sfiorata mercoledì mattina in Commissariato di Polizia a Mirandola, dove un cittadino marocchino 23enne clandestino, durante le ordinarie operazioni di accertamento della sua identità ha cercato di buttarsi dalla finestra degli uffici al primo piano dello stabile di via Fulvia. Solo la prontezza e prestanza di un agente ha evitato che la procedura si concludesse, oltre che con l’aggressione agli agenti presenti, ricorsi alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale e dieci giorni di prognosi, anche con il suicidio o il grave ferimento del giovane. L’episodio subito denunciato dal sindacato di Polizia Sap non è passato sotto silenzio. "Il tema che vogliamo sollevare – ha raccontato il segretario provinciale Ottorino Orfello – è quello che riguarda la logistica del Commissariato. Noi continuiamo a fare operazioni di polizia con uffici che si trovano all’interno di un appartamento, non dotato di celle di sicurezza e ciò che facciamo è in locali inadeguati". Dello stesso tenore il Siulp. "L’attuale sede, che poteva essere accettabile se il periodo di permanenza fosse durato due o tre anni al massimo, – attacca il segretario provinciale Roberto Butelli – manifesta limiti strutturali molto evidenti e che incidono anche sulla sicurezza degli operatori". Dalla vicenda Orfello rileva però un altro paradosso. Questo giovane tra le 10.30 e le 11 era finito agli arresti perché sorpreso dai commessi a rubare merce alimentare al supermercato Famila. Bloccato dal personale in servizio sono state immediatamente chiamate le forze dell’ordine che giunte sul posto con una volante hanno tratto il nordafricano al Commissariato, dove si è appreso che egli era giunto in Italia da 20 giorni ed era stato fatto scendere alla stazione ferroviaria di Cividale dal controllore perché senza biglietto. Dopo quanto accaduto è stato associato al carcere Sant’Anna. "L’assurdità – incalza Orfello – è che questa persona, senza fissa dimora, che con Mirandola non c’entra nulla, si ritrova su un treno, viene fatto scendere alla prima stazione che sfortunatamente è Mirandola e da qui nasce l’episodio con la resistenza e l’arresto. E il paradosso è che il giudice ha disposto per lui come condanna l’obbligo di firma a Mirandola. Non ho parole". Mentre dal canto suo Butelli denuncia che "Il Commissariato di Mirandola è l’unico ufficio della provincia di Modena che non ricevuto nemmeno un agente in incremento da inizio 2022 e non sono nemmeno stati sostituiti i pensionamenti".
Alberto Greco