Tempere e quaderni, retrospettiva su Bonechi

Una retrospettiva dell'artista toscano Lorenzo Bonechi al Castello Campori di Soliera celebra la sua opera legata alla tradizione toscana e al clima culturale degli anni '80 e '90. Mostra gratuita con trenta opere in esposizione fino al 6 gennaio 2025.

Tempere e quaderni, retrospettiva su Bonechi

Una retrospettiva dell'artista toscano Lorenzo Bonechi al Castello Campori di Soliera celebra la sua opera legata alla tradizione toscana e al clima culturale degli anni '80 e '90. Mostra gratuita con trenta opere in esposizione fino al 6 gennaio 2025.

Attivo negli anni ‘80 e ‘90, esposto a Londra, New York, Vienna ma radicato nella campagna toscana del Valdarno, l’opera di Lorenzo Bonechi continua a risuonare corde profonde, contemporanee e insieme legate alla grande tradizione toscana del Trecento e del Quattrocento (Piero della Francesca, Paolo Uccello).

Il Castello Campori di Soliera ospita, dal 5 ottobre al 6 gennaio 2025, una retrospettiva dell’artista toscano (Figline Valdarno, 1955-1994) nel trentennale della scomparsa, a cura di Antonio Natali e Giovanni Bonechi (figlio dell’artista), promossa dal Comune di Soliera e dalla Fondazione Campori, in collaborazione con l’Archivio Lorenzo Bonechi e la galleria d’arte Il Ponte.

Nelle sale del Castello vengono esposte trenta opere, in un originale percorso tra le diverse fasi della ricerca espressiva di Lorenzo Bonechi: dal ruolo centrale che riveste il disegno come pratica originaria e perentoria, all’utilizzo delle tecniche di incisione calcografica; dai dipinti materici di figurazione gestuale, di medio e grande formato, alle tempere su carta; oltre ai quaderni dell’artista provenienti dall’Archivio Lorenzo Bonechi e alla proiezione di un filmato che lo ritrae nell’atelier.

Il percorso espositivo mostra la varietà delle cifre stilistiche espressive e delle tecniche da lui adottate nel corso della sua breve ma intensa carriera, informata al recupero e alla rilettura originale della tradizione: dall’arte bizantina a quella del Trecento e Quattrocento.

Ammiratore di Giorgio Morandi, Lorenzo Bonechi fu partecipe del clima di fermento culturale degli anni Ottanta, alimentato dalle proposte dell’Anacronismo e della Pittura colta. Nelle opere si potranno cogliere temi e sentimenti che sono il fulcro della poetica dell’artista: a cominciare dal suo stretto legame con la natura e la cultura delle terre natie, e poi il senso della continuità fra la storia e la cronaca, che si manifesta nei cortei di figure, nelle architetture e nei paesaggi. La mostra, a ingresso gratuito, sarà corredata da un catalogo. Durante il programma di apertura si inseriscono visite guidate aperte al pubblico.