Teatro Carani, così la città torna protagonista e conquista il palco

L’anima di Sassuolo al centro del prossimi appuntamenti. Artisti locali, amatori e associazioni pronti a scendere in campo

Teatro Carani, così la città torna protagonista e conquista il palco

Teatro Carani, così la città torna protagonista e conquista il palco

L’anima di Sassuolo torna ad essere protagonista, nella nuova stagione teatrale del Carani. Il sipario del "neo-rinato" teatro si alzerà il 13 settembre, in occasione della ventiquattresima edizione del "FestivalFilosofia": la tematica trainante stavolta sarà la psiche umana. Secondo appuntamento – esordio ufficiale della rassegna "Emozione Continua", che segna l’inizio della stagione di prosa – quello del 31 ottobre, con "I Ragazzi Irresistibili" di Franco Branciaroli e Umberto Orsini. Quest’ultimo, colosso istrionico classe 1934, ritorna dopo cinquant’anni di assenza nel territorio sassolese e al Teatro Carani. Sarà omaggiato, all’interno della kermesse "Oltre", anche Giorgio Gaber, ricordando il conferimento al Signor G della cittadinanza onoraria. Da ottobre, le famiglie sassolesi potranno accompagnare i più piccoli agli appuntamenti di "CaraniKids", intitolato quest’anno al classico soggetto della fiaba. Racconti meravigliosi, come quello di "Thioro", rivisitazione senegalese di "Cappuccetto Rosso", capace di mettere in cortocircuito la favola più conosciuta dai bambini europei mescolandola con la tradizione africana. Altra opportunità per i più piccoli è l’iniziativa "Sciroppo di Teatro": trattasi di voucher, emessi da pediatri o dalla farmacia, attraverso i quali sarà possibile godersi gli spettacoli del Carani pagando la modica cifra di tre euro. Mediante l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, detentrice delle politiche volte ai servizi sociali, la Fondazione Teatro Carani ha attivato il progetto "Carani / I Care", grazie al quale verranno regalati biglietti omaggio a famiglie in fragilità economica. Le porte del Carani sono e saranno infatti aperte a tutti. Nel vero senso della parola, poiché nella rassegna "La Città in Scena" - dal cartellone ancora incompleto - potranno esibirsi sul rinomato palco sassolese artisti locali, amatori e associazioni. La notizia della serata la dà tuttavia il direttore Fabrizio Abbatti, nella conferenza stampa di presentazione dell’annata 2024/2025: l’eco degli applausi di approvazione irrompe in sala all’annuncio del rientro del Premio Pierangelo Bertoli a Sassuolo, nella terra natia del compianto cantautore.

Proprio il figlio, Alberto Bertoli, è stato al centro dell’ultima puntata di "Ieri, Oggi, Carani", andata in scena martedì sera. Il sesto episodio della serie che ha ripercorso la storia del Carani sin dalla fondazione nel 1930, ha riguardato l’ultimissima parte della sua cronaca pressoché centenaria: il restauro, i lavori portati a compimento il 2 marzo 2024. Fondamentale è stato il contributo del Comune, nonché dei primi cittadini sassolesi: dapprima Claudio Pistoni, ideatore della riapertura, passando per Gian Francesco Menani, che ha finanziato il progetto arrivando a tagliare il nastro, e in ultimo Matteo Mesini, che possiede il delicato compito di far rinascere il Teatro Carani. La raccolta di dati storici da parte dell’associazione giovanile "TILT", condita da un montaggio fresco e da una sceneggiatura il cui autore è Federico Ferrari (nominato nei giorni scorsi assessore), rende la docu-serie un piccolo gioiello da regalare alla comunità sassolese.

Gabriele Arcuri