REDAZIONE MODENA

Tavares lascia, ombre su Maserati: "I problemi restano irrisolti. Il 2024 un anno catastrofico"

Violante (Fiom Cgil): "Stipendi falcidiati, non c’è tempo da perdere: servono azioni concrete. Le celebrazioni per l’anniversario? I soldi potevano essere spesi a beneficio dei dipendenti".

Violante (Fiom Cgil): "Stipendi falcidiati, non c’è tempo da perdere: servono azioni concrete. Le celebrazioni per l’anniversario? I soldi potevano essere spesi a beneficio dei dipendenti".

Violante (Fiom Cgil): "Stipendi falcidiati, non c’è tempo da perdere: servono azioni concrete. Le celebrazioni per l’anniversario? I soldi potevano essere spesi a beneficio dei dipendenti".

Da una parte il glorioso weekend di festa per celebrare i 110 anni di Maserati, con una sfilata di altrettante auto che ha saputo colorare e animare le vie del centro, affascinando appassionati e non solo. Dall’altra parte, invece, lo scossone improvviso arrivato proprio domenica sera, mentre le celebrazioni volgevano al termine, quando sono state rese note le dimissioni dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares.

Poco meno di un mese fa, precisamente il 5 novembre, Tavares aveva fatto visita proprio allo stabilimento modenese, ma anche in quella occasione Fiom aveva sottolineato come dall’incontro dell’ad con le Rsa non fosse arrivata alcuna risposta certa.

Ora, le sue dimissioni, sembrano "rimettere sul piatto tante delle questioni che hanno a che fare con l’automotive anche nel nostro territorio, su tutte il futuro del Tridente – spiega Giuseppe Violante, delegato Maserati Fiom Cgil – per cui oggi i lavoratori continuano a chiedere risposte. Ora siamo in attesa di scoprire chi sarà il prossimo amministratore delegato, ma soprattutto a chiunque rivestirà questo ruolo, ribadiremo la nostra crociata: bisogna cambiare strategia e soprattutto bisogna farlo al più presto. Se il prossimo ad di Stellantis non si deciderà a cambiare linea, se non si deciderà a fare investimenti concreti su nuove modelli di vetture, ricerca e sviluppo, nulla potrà cambiare. E i lavoratori sono stanchi: non potrebbero sopportare un altro anno devastante come quello che è stato il 2024 per Maserati".

Tra i dipendenti, infatti, si respira rabbia e tensione. "Inoltre – aggiunge Violante – apprendiamo dai giornali che per Tavares si ipotizza una buonuscita da 100 milioni. Un doppio schiaffo ai lavoratori, che ancora oggi sentono sulle spalle il peso degli ammortizzatori sociali e vedono, in media, 500-600 euro in meno sulla busta paga".

Riportando invece la mente al corteo celebrativo di pochi giorni fa, Violante fa presente come "in quella situazione – ipotizza – l’azienda avrà sicuramente speso un’importante somma per celebrare il suo anniverario. Ecco, quei soldi potevano essere spesi a favore dei dipendenti, con integrazioni salariali o per la tredicesima, che quest’anno sarà falcidiata. Basta pensare che abbiamo lavorato meno del 50% dei giorni rispetto all’anno scorso – conclude il sindacalista –. Quando l’ad di Maserati, Ficili, è arrivato in città proprio in occasione dell’anniversario del marchio, ha dichiarato di voler stare accanto agli operai. Voglio ribadire – conclude Violante – che per stare vicino agli operai servono azioni concrete, che ora chiediamo a gran voce".

Nel frattempo, come reso noto dall’Ansa, le fabbriche italiane di Stellantis sono tutte interessate dalla cassa integrazione con sospensione prolungata dell’attività produttiva fino alla fine delle festività natalizie: a Modena l’attività sarà sospesa dal 19 dicembre al 7 gennaio.

Giorgia De Cupertinis