Tasse congelate: nessun rincaro

Nessun aumento di tasse e rette e 52 milioni di investimenti: questi tra gli assi portanti del bilancio di previsione 2022-2024, presentato ieri sera in Consiglio comunale. Un bilancio ‘dinamico’ e ‘veloce’, come lo definisce il sindaco Alberto Bellelli e che, per il secondo anno consecutivo, viene chiuso entro la fine dell’anno: "Vogliamo essere esecutivi e operativi già dal 2 gennaio, imprimendo agibilità e velocità alle opere e ai tanti cantieri che abbiamo in programma. Questo significa metterci nelle condizioni migliori per affrontare il futuro". Futuro che si modellerà al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: "Le occasioni del PNRR possono essere un volàno di crescita e sviluppo, e tutti vorranno partecipare alla ‘corsa’. Noi siamo pronti, veloci e competenti: ho dato mandato ad assessori e uffici di presentare progetti caratterizzati dal fattore ‘R’ ovvero Riqualificazione, Rifacimento, Recupero, Ristrutturazione". Una manovra complessiva da 118 milioni di euro, dei quali 52 milioni di investimenti: "Per importi e numeri di interventi, gli investimenti tornano ai livelli del 2014 – prosegue l’assessore ai Lavori pubblici Marco Truzzi –. Abbiamo in cantiere più di 80 milioni di lavori pubblici nei prossimi tre anni, di cui 52 milioni solo nel 2022". Tra gli investimenti spiccano quelli in ambito socio-sanitario: "Nel 2022 – sottolinea il sindaco – vedranno la luce la Casa della Salute, il Care Residence e l’Os.Co. nei locali del Carpine. All’orizzonte ci sono altri due grandi progetti: il nuovo Ospedale e l’Università". Altri elementi che emergono sono il non aumento di imposte e rette: "A Carpi le imposte locali sono tra le più basse in regione e non saranno ‘ritoccate’ – precisa l’assessore a Bilancio e Personale Mariella Lugli –. La nostra è una fiscalità bassa, ma equa, e resta prioritaria l’attività di recupero dell’evasione su IMU e TASI, che prevediamo ammonterà a circa 4 milioni di euro. E’ indubbio poi che dovremo cercare altre risorse, anche perché con l’aumento delle spese energetiche diventa una priorità non rimandabile l’efficientamento energetico degli edifici comunali e della illuminazione pubblica".

Maria Silvia Cabri