Aprirà prima dell’estate la nuova tangenziale di San Cesario. A ufficializzarlo ieri in una nota è stata la stessa Provincia di Modena, ovvero l’ente proprietario della strada che ha curato il progetto e ha aggiudicato l’appalto.
"L’opera – spiegano dalla stessa Provincia - si sviluppa per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante nel margine est dell’abitato di San Cesario sul Panaro e prevede la realizzazione di un asse principale e di tre intersezioni a rotatoria situate in corrispondenza dei punti iniziale e finale del tracciato e del punto di intersezione con la viabilità preesistente. La sede stradale è larga complessivamente nove metri, con una corsia per senso di marcia di larghezza pari a tre metri e mezzo e una banchina di larghezza pari a un metro. In queste settimane sono in corso di realizzazione le opere di asfaltatura, a cui seguiranno le finiture come l’installazione delle barriere guard-rail, il completamento dell’illuminazione e la segnaletica verticale e orizzontale. Sono quasi completate le opere idrauliche, come i fossi e le vasche di laminazione, così come le dune e le barriere antirumore. Lo scorso 3 dicembre – proseguono dalla Provincia - è stato posato, invece, il cavalcavia sovrappassante l’autostrada A1, della lunghezza complessiva di 52 metri e che prevede anche un sottopasso scatolare ad uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale. L’opera presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni per lavori e le risorse sono messe a disposizione della Provincia dalla società Autostrade per l’Italia, che si era incaricata anche del progetto, nell’ambito delle opere complementari connesse con la realizzazione della quarta corsia dell’Autosole. I lavori sono assegnati al Consorzio stabile modenese (Csm), e realizzati dalle ditte esecutrici Frantoio fondovalle di Marano sul Panaro e Baraldini Quirino Spa di Mirandola".
Il sindaco di San Cesario, Francesco Zuffi, ha commentato: "Pur non essendo il Comune direttamente coinvolto perchè il cantiere è della Provincia, sento di ringraziare la Provincia e le imprese che vi hanno lavorato, perchè in questi due anni hanno dimostrato di avere fatto bene e di avere saputo fronteggiare anche alcune situazioni che avrebbero potuto avere impatti negativi sull’opera. Penso in particolare all’aumento dei materiali e agli effetti della guerra in Ucraina. Cercheremo di collaborare anche in questi ultimi mesi affinché anche le ultime fasi del cantiere si chiudano nel modo migliore".