Nessuna condanna sarebbe mai stata commisurata alla loro immensa perdita, ma i familiari di Alessia Grimaldi, che aveva solo 23 anni, hanno quanto meno potuto renderle un po’ di giustizia. Ieri in tribunale a Bologna, ha patteggiato la pena di un anno e sei mesi, con la sospensione condizionale, F.R. oggi 74 anni, di Modena, l’automobilista accusato e ora anche condannato per il reato di omicidio stradale per aver tamponato con violenza con la sua vettura, senza abbozzare alcuna frenata, l’utilitaria della giovane di Castel Maggiore, rimasta in panne in autostrada, causandone la morte. La tragedia si è consumata il 27 agosto 2022 sull’A14, tra i caselli di San Lazzaro e Castel San Pietro.
Com’è tristemente noto, quel maledetto giorno d’estate, alle 19, la ragazza mentre procedeva sulla carreggiata Sud dell’autostrada A14 (Bologna-Bari-Taranto), nel territorio comunale di Castel San Pietro Terme, è rimasta bloccata nella terza corsia di marcia a causa di un guasto nella sua Fiat 500. Non riuscendo a spostarsi, ha cercato di mettersi in salvo, ma purtroppo non ha fatto a tempo: da tergo è sopraggiunta, nella stessa direzione, la Kia Sportage condotta dal modenese il quale non ha visto l’ostacolo in tempo e ha tamponato in pieno l’utilitaria, non lasciando scampo alla sua conducente, deceduta praticamente sul colpo per i gravissimi politraumi riportati. A causa dell’incidente era rimasta seriamente ferita anche la moglie di 65 anni dell’imputato. "Non mantenendo la distanza di sicurezza che gli avrebbe consentito di arrestare il proprio mezzo evitando la collisione – si legge negli atti d’accusa – l’anziano tamponava violentemente la ragazza senza porre in essere alcuna azione frenante, determinando così, a causa del violento urto, l’immediato decesso di Alessia Grimaldi". La ventitreenne era conosciutissima, ben voluta da tutti e piena di amici e anche il noto cantautore Cesare Cremonini, di cui la ragazza era una fan e non si perdeva un concerto, le aveva dedicato un commosso ricordo. La mamma e il papà di Alessia, che hanno perduto la loro unica figlia, si sono affidati alo Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti.