REDAZIONE MODENA

Super candidato, ipotesi Maria Grazia Modena

Super candidato, ipotesi Maria Grazia Modena

L’impostazione del centrodestra per la ricerca del candidato sindaco, partirà dall’alto: prima si cercherà un personaggio proveniente dalla società civile, capace quindi di pescare voti su entrambi i fronti. Nel caso in cui questa operazione non riesca, allora si andrà sui personaggi politici di casa nostra, con Fratelli d’Italia intenzionata a fare la parte del leone, forte del risultato elettorale delle elezioni politiche.

Una prima ipotesi riguardava Paolo Cavicchioli, ex presidente della Fondazione CdR, che però avrebbe declinato l’offerta. Pare che, negli ultimi giorni, una componente del centrodestra si sia avvicinata ad un potenziale candidato di sicuro prestigio, mai schierato in un nessun partito politico, sicuramente molto conosciuto in città e non solo. Si tratterebbe della nota cardiologa Maria Grazia Modena. Attualmente professore ordinario presso il dipartimento di Medicina dell’Università di Modena e Reggio, vanta un lungo curriculum nel campo della cardiologia, è stata il primo presidente donna dei cardiologi italiani, oltre e ha un passato di direttore dei dipartimenti di cardiologia, malattie cardiovascolari ed emergenza-urgenza. Un’esperienza accademica e da medico in trincea quindi, che comunque comportano il sapersi muovere all’interno di strutture sanitarie complesse, con budget da rsipettare, collaboratori giusti da scegliere e obiettivi da raggiungere. Insomma, una figura che potrebbe adattarsi anche al ruolo di primo cittadino.

Il contatto tra lei è la coalizione c’è stato, da vedere cosa deciderà di fare la nota cardiologa. Un’eventuale scesa in campo potrebbe anche proiettarla verso le prossime elezioni in Regione, istituzione dove saprebbe mettere ancora meglio a frutto la sua esperienza in ambito sanitario. Se anche Maria Grazia Modena dovesse dire di no? Si riproporrebbe la candidatura politica, magari partendo dall’attuale parlamentare Daniela Dondi di FdI: donna, avvocato, con già una buona esperienza a Roma in Senato, potrebbe raccogliere consensi al di là del perimetro partitico. Ma c’è ancora tempo: per la coalizione sarà ad inizio 2024 il momento in cui davvero tirare le fila.

Roberto Grimaldi