MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

"Sull’agrivoltaico il sindaco Righi non è coerente"

Duro attacco della consigliera Medici (Carpi Civica) dopo l’ok della Conferenza all’impianto di Fossoli.

Un impianto agrivoltaico installato in una campagna (foto d’archivio)

Un impianto agrivoltaico installato in una campagna (foto d’archivio)

La notizia della autorizzazione da parte della Conferenza dei servizi alla costruzione dell’impianto agrivoltaico ‘Cascinetto’ ha svelato tutta l’incoerenza e irresponsabilità del sindaco Righi. Se siamo tutti consapevoli che il fotovoltaico è la strada maestra per uscire dalla dittatura delle fonti fossili, usarlo per ricoprire i nostri terreni fertili, in una regione regina del consumo di suolo, è come cadere dalla padella alla brace.

Monica Medici, consigliere d’opposizione di Carpi Civica, interviene a gamba tesa dopo il nulla osta alla realizzazione del progetto della Sonnedix Leonardo Srl, superando il diniego del Consiglio comunale alla variante urbanistica. Secondo la Medici, quale alternativa, "basterebbe munire di barriere fotovoltaiche tutta l’autostrada del Brennero su ambo i lati, con beneficio contro l’inquinamento acustico, per raggiungere una superficie di fotovoltaico ben maggiore".

E punta il dito: "Leggere il commento di rammarico di Righi al via libera per l’impianto, ribadendo che nulla si può fare, ci riporta alla dura realtà di avere un sindaco che non ha ancora capito che il suo ruolo non è quello di ‘taglia nastri’ o ‘presentatore’ di eventi, ma di ‘primo cittadino’ che passa tutto il suo tempo a studiare e lavorare con atti e determine per risolvere i problemi della città. Perché non ha chiamato i sindaci che ci sono già passati o riunito una task force, e non ha cercato di correre al riparo per i suoi errori".

"Il suo vanto - prosegue Medici - è il nuovo PUG, che ora dimostra ciò che già si sapeva: non è in grado di tutelare il suolo vergine e la biodiversità delle nostre campagne.

Un anno fa sono stati gli uffici tecnici che facevano capo all’allora assessore all’Urbanistica Righi ad avere autorizzato a procedere la ditta; nei mesi a seguire l’amministrazione Bellelli e poi quella Righi non hanno mostrato il minimo dissenso di fronte al progetto ‘Cascinetto’. Tutto quello che ha fatto il sindaco è stato scrivere un comunicato a pochi giorni dal fatidico voto consigliare di febbraio, quando la maggioranza non ha votato e la richiesta alla variante al PUG non è passata grazie al solo voto contrario dell’opposizione. In ultimo la ‘pantomima’ del viaggio a Roma dal Ministro Fratin per trovare conforto perché la colpa non è sua ma sono le leggi che non lasciano via di scampo".

Per quanto amara, "la decisione della Conferenza è stata coerente ribadendo che è ‘superato’ il parere contrario alla variante espresso dal Consiglio comunale: se per un anno dici che tutto va bene e di procedere spediti, non puoi cambiare le carte in tavola all’ultimo minuto perché hai paura che i tuoi cittadini chiedano le tue dimissioni".

Maria Silvia Cabri