REDAZIONE MODENA

Storie di Resistenza e testimonianze: "Le voci di chi ha vissuto il conflitto"

Il libro di Vanoni sulla seconda guerra mondiale presentato a Pievepelago

Il libro di Vanoni sulla seconda guerra mondiale presentato a Pievepelago

Il libro di Vanoni sulla seconda guerra mondiale presentato a Pievepelago

Ha destato grande interesse e partecipazione di pubblico la presentazione sabato a Pievepelago del libro ‘A due passi dalla libertà – storie dal fronte 1943/45’ della docente Milena. Oltre all’autrice, sono intervenuti sul palco in piazza V.Veneto Mirco Carrattieri responsabile scientifico di ‘Liberation Route Italia’, il vice-sindaco Davide Fiorenza e Livio Migliori presidente Accademia Lo Scoltenna. Ha curato l’intrattenimento musicale Alberto Bernardi che ha cantato e suonato pezzi dell’epoca. Nel libro, realizzato dall’Accademia col patrocinio e contributo del Comune di Pievepelago, sono contenute vicende -parecchie inedite- vissute sul nostro Appennino negli anni dal 1943 al 1945, nei lunghi mesi nelle retrovie del fronte sulla Linea Gotica, vissuti tra dolore, violenze e stragi, a due passi dalla libertà. Tra queste vicende, l’’eccidio nazifascista di cinque donne al passo del Saltello sulla linea del fronte (che ha ispirato la copertina), la vicenda mai raccontata della partigiana Rosa Turelli, la storia inedita del partigiano "Bortolo" e dei suoi compagni di Sant’Annapelago, le carte mai pubblicate del processo partigiano ai due fascisti pievaroli Grandi e Nizzi. Le significative vicende poi della scelta dell’austriaco Josef Kahlhammer che disertò per amore, unendosi ai partigiani, la rappresaglia tedesca a Sant’Annapelago e Roccapelago, territori compresi nella Repubblica partigiana di Montefiorino, e i quattro impiccati alla Cerreta e infine la vicenda del sergente tedesco Koeper, che disertò durante la ritirata, salvando i ponti di Pievepelago dalla programmata distruzione. Il libro contiene anche il racconto inedito "Fuga da Fossoli" di AIberto Vanni, scampato al campo di concentramento. "Vicende -dice Milena Vanoni- che nell’immediato dopoguerra hanno lasciato strascichi di guerra civile e reso difficile l’importante opera di costruzione della memoria. Le preziose testimonianze orali dei sopravvissuti, memorie inedite, diari di guerra, documenti d’archivio e fotografie d’epoca sono alla base di questa fedele ricostruzione storica degli anni del Secondo conflitto mondiale in provincia di Modena e in particolare nella zona di Pievepelago, il principale centro di comando tedesco di tutto l’Appennino. Perché costruire la memoria storica è un dovere".

g. p.