STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Storchi e Passioni, la stagione. Un cartellone di 32 spettacoli con le grandi firme della scena

Il direttore di Ert e regista Valter Malosti: "Vogliamo condividere un senso di meraviglia". Il presidente Giuliano Barbolini: "Pubblico aumentato del 21%, siamo primi fra i Teatri Nazionali".

Storchi e Passioni, la stagione. Un cartellone di 32 spettacoli con le grandi firme della scena

Storchi e Passioni, la stagione. Un cartellone di 32 spettacoli con le grandi firme della scena

Modfena, 29 giugno 2024 – Qual è il senso dell’andare a teatro? "Essere meravigliati e fare esperienza di un comune senso di meraviglia". Valter Malosti, direttore di Emilia Romagna Teatro, cita due musicisti, Nick Cave e Sean O’ Hagan, nel presentare la nuova stagione. Ogni parola che viene pronunciata sul palco scompare alla vista alla fine dello spettacolo, "ma vive dentro i cuori e le menti delle persone che condividono questa esperienza con noi". E sono sempre più coloro che hanno scelto i teatri Ert per immergersi in questa ‘meraviglia’: nelle sale modenesi, la stagione appena conclusa ha registrato più di 51mila presenze, "con un incremento di pubblico del 21%, un grande risultato che suggella il nostro terzo triennio da Teatro Nazionale – fa notare con orgoglio il presidente Giuliano Barbolini –. ochi giorni fa abbiamo appreso di esserci confermati al primo posto fra i teatri nazionali. Siamo teatro nazionale ma fortemente innervati nel rapporto con i territori".

"Una decina d’anni fa, come assessore regionale alla cultura, accompagnai l’obiettivo di far diventare Ert Teatro Nazionale. È una delle cose più belle che porto dentro", ammette il sindaco Massimo Mezzetti che ribadisce l’intento di "aumentare il livello di sostegno al tessuto culturale modenese". E annuncia anche il desiderio di far rinascere il festival Vie, importante rassegna sul teatro contemporaneo internazionale. Un ‘assaggio’ di Vie sarà lo "Showcase Italia", vetrina di nuove proposte della scena italiana che Ert presenterà agli operatori di tutta Europa: fra gli spettacoli, dal 17 al 20 ottobre il debutto nazionale de "Il risveglio" di Pippo Delbono che riaprirà lo Storchi, e dal 22 al 26 ottobre "Les Fleurs" di Michela Lucenti e Balletto Civile che riaccenderà le luci alle Passioni. Il cartellone di Ert prevede a Modena 32 spettacoli, fra cui 9 produzioni e 11 coproduzioni con sette prime assolute. Fra i protagonisti, il regista Marco Lorenzi a confronto con i temi della guerra e dell’ideologia attraverso il capolavoro di Wajidi Mouawad "Come gli uccelli" (25 - 27 ottobre), Virginia Raffaele con il suo "Samusà" (2 e 3 novembre), Umberto Orsini e Franco Branciaroli ovvero "I ragazzi irresistibili" di Neil Simon (9 - 12 gennaio), e Natalino Balasso ne "La grande magia" di Eduardo. Emma Dante dirigerà "Extra moenia", un lavoro sul limite (5 - 8 dicembre), mentre Mario Perrotta volerà "Nel blu" raccontando e cantando Domenico Modugno (28 febbraio - 1° marzo). Fra le perle della stagione "Venere e Adone" e "Lo stupro di Lucrezia", i due poemetti di Shakespeare di cui Malosti ha curato la traduzione e che egli stesso porterà in scena il 29 e 30 novembre con il progetto sonoro di Gup Alcaro, e "Darwin, Nevada", il nuovo progetto di Marco Paolini con il regista Matthew Lenton sui temi del cambiamento climatico (13 - 16 marzo). Per chiudere la stagione con "Sarabanda" di Bergman, diretto da Roberto Andò con Renato Carpentieri (10 - 13 aprile).

Tante novità anche al Teatro delle Passioni. In "Uno spettacolo italiano" (7 - 10 novembre) Nicola Borghesi di Kepler-452 e Niccolò Fettarappa proveranno a immaginarsi artisti di destra nel nuovo scenario politico italiano, mentre i pluripremiati Mariano Dammacco e Serena Balivo porteranno "Arlecchino nel futuro" (10 - 22 dicembre), ed Elisabetta Pozzi sarà la profetessa "Cassandra" (21 - 26 gennaio). Proseguirà anche la collaborazione produttiva con il Teatro dei Venti, diretto da Stefano Tè, e il progetto di teatro nelle case di reclusione: in febbraio ne nasceranno tre spettacoli da tre tragedie di Sofocle ed Eschilo, "Edipo Re", "Sette contro Tebe" e "Antigone". E porta la firma di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari il monologo sulla rivalità fra Bernini e Borromini, che Marco Cacciola interpreterà dal 4 al 9 marzo. L’intera stagione è sul sito modena.emiliaromagnateatro.com