"Il rilancio del settore dell’automotive, se realmente vuole mantenere un ruolo centrale e strategico, in coerenza con la transizione ecologica, non può prescindere dalla soluzione delle situazioni di crisi industriale in diversi stabilimenti del nostro Paese. Si tratta di salvaguardare produzione e occupazione, così come i settori della progettazione, evitando delocalizzazioni, a partire da componentistica e design, che sono sempre stati punti di forza della nostra economia, riconosciuti in tutto il mondo. In questa direzione va la mozione votata alla Camera sulla quale c’è stata piena convergenza dei gruppi parlamentari PD, M5S e AVS". Queste le parole dei parlamentari modenesi del Partito Democratico, Stefano Vaccari e Maria Cecilia Guerra. "Non ci si può tirare più indietro come ha fatto fino ad ora Stellantis, pure a fronte di un atteggiamento debole e ambiguo da parte del governo. Con la nostra mozione abbiamo chiesto soluzioni rapide con politiche, strumenti e risorse aggiuntive, rispetto a quanto previsto dal governo, per la riconversione delle imprese e la riqualificazione dei lavoratori, favorendo altresì il passaggio dalla produzione endotermica alla produzione in Italia dei veicoli elettrici con facilitazioni, sostegni e incentivi in favore dei redditi medi e bassi per l’acquisto dell’auto e di veicoli commerciali a zero emissioni di ultima generazione. In questo contesto, per partire con il piede giusto occorre intervenire tempestivamente sulle situazioni di crisi. Tra queste la Maserati di Modena, dove è stata sospesa di nuovo la produzione con il prolungamento della cassa integrazione fino a maggio. Una scelta di irresponsabilità da parte della Stellantis, nonostante gli sforzi messi in campo, nel corso dei tavoli di trattativa, dal Comune e dalla Regione Emilia-Romagna.
Per le lavoratrici e i lavoratori della Maserati servono certezze. Con la mozione approvata il governo ha ora la possibilità di avviare una nuova fase: vigileremo perché ciò avvenga". Anche il coordinamento dei Giovani Democratici di Modena città interviene su l’ennesima proroga della cassa integrazione per le lavoratrici e i lavoratori di Maserati dello stabilimento di via Ciro Menotti: "La nostra solidarietà va alle lavoratrici e ai lavoratori che ancora una volta sono costrette a pagare il prezzo più alto. È inaccettabile che un gruppo come Stellantis decida scaricare sui più deboli le difficoltà, specialmente se lo stesso gruppo vanta dividendi sempre più alti e uno degli amministratori delegati più pagati al mondo".