"Un fiore all’occhiello non soltanto per il tessuto industriale modenese ma per tutta la ricerca sulla medicina rigenerativa in Italia è a rischio chiusura. L’azienda modenese Holostem Terapie Avanzate Srl si trova infatti in un pericoloso limbo, che mette a repentaglio l’esistenza dell’impresa stessa e 43 posti di lavoro". L’allarme è lanciato dalla Filctem Cgil, che torna su una vicenda che nei mesi scorsi ha fatto molto discutere. Holostem, infatti, è un’azienda nata dalla costola del Centro di medicina rigenerativa di Unimore. Un fiore all’occhiello, prima società ’interamente dedicata allo sviluppo, alla produzione, alla registrazione e alla distribuzione di prodotti per terapie avanzate basati su colture di cellule staminali epiteliali per terapia cellulare e genica’, come si legge nella presentazione sul sito web. "Da un anno – spiega il sindacato – per Holostem si è aperta una lunga fase di incertezza, quando l’allora socio di maggioranza aveva aperto la procedura di messa in liquidazione. Da allora, e dopo l’intervento di Filctem Cgil in rappresentanza di tutti i lavoratori coinvolti, è iniziata una lunga operazione di ’salvataggio’, nel tentativo di preservare non soltanto l’occupazione, già scesa a quota 43 dipendenti contro gli 80 di circa un anno fa, ma anche il patrimonio di conoscenze espresso dai lavoratori di Holostem. La vicenda sembrava trovare un suo possibile lieto fine con la manifestazione d’interesse di Enea Tech Biomedical, la fondazione di diritto privata vigilata dal Ministero per le imprese e il Made in Italy. Da allora, e nonostante la visita del professor Giovanni Tria, presidente di Enea Tech, e le rassicurazioni ripetute ai dipendenti, non è stato ancora completato il conferimento con la cessione del 100% delle quote di Holostem in Enea Tech, previsto inizialmente per la fine del mese di ottobre". "A questo punto – sottolinea Fabio Digiuseppe, segretario Filctem Cgil Modena – non sappiamo se e quando il conferimento sarà completato. L’assemblea di Holostem, attraverso due sedute straordinarie, ha concesso una proroga ai termini previsti per il conferimento. L’unico step che manca è l’autorizzazione al conferimento in Enea del Ministero competente, che tarda per ragioni a noi sconosciute. Nei giorni scorsi – spiega ancora Digiuseppe – abbiamo illustrato ai lavoratori la situazione, raccogliendo la loro preoccupazione per uno stallo burocratico che rischia di mettere a repentaglio l’esistenza stessa dell’azienda. Se infatti il Ministero non dovesse confermare l’autorizzazione entro la fine del mese di novembre, il liquidatore nominato un anno fa sarà costretto a procedere alla liquidazione definitiva e alla sospensione delle attività produttive. Con questo scenario, Modena e l’Italia rischiano di perdere un capitale di conoscenze e ricerca in un settore di frontiera come quello delle malattie rare, a cui Holostem ha già dato contributi significativi. La liquidazione della società sarebbe un segnale molto preoccupante, non soltanto per i dipendenti altamente specializzati, che da oltre un decennio operano con successo sul fronte delle biotecnologie e delle terapie basate sulle staminali epiteliali. Tutto il settore rischia di restare scottato da una vicenda che racconta molte delle difficoltà del mondo della ricerca e della produzione di terapie avanzate nel nostro paese. La palla adesso è al ministero, a cui ci appelliamo perché sblocchi immediatamente l’autorizzazione e consenta ad Enea Tech di rilanciare l’azienda". Per sensibilizzare il Ministero e l’opinione pubblica sulla situazione di Holostem, i dipendenti saranno in piazza a Modena venerdì 24 novembre in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil. Accanto ai lavoratori di Holostem scenderà in piazza Le ali di Camilla Aps, associazione senza scopo di lucro fondata a Modena nel 2019 proprio per portare le terapia avanzate sviluppate da Holostem ai pazienti affetti da gravissime malattie rare come i ’bambini farfalla’.
CronacaStaminali, l’azienda all’avanguardia: "Holostem, salvataggio ’in stallo’. A rischio anche 43 posti di lavoro"