Stalker perseguita i vicini di casa. Scatta la condanna a dieci mesi

Pavullo, un 47enne aveva preso di mira una coppia del condominio con minacce e lanci di oggetti.

Stalker perseguita i vicini di casa. Scatta la condanna a dieci mesi

Una donna perseguitata da uno stalker (foto di repertorio)

"Ha iniziato ad aggredirmi verbalmente e a minacciarmi poco dopo essersi trasferito nell’appartamento sopra al mio. Dopo numerosi episodi di violenza verbale, minacce, insulti e anche messaggi minatori ho iniziato ad avere paura. Non ero più libera in casa mia. Ho dovuto prendere ansiolitici per resistere: facevo tutto in silenzio ed ero sempre in paranoia perché avevo paura. Anche il mio compagno ha subito tantissimo ma, finalmente, lo stalker è stato condannato". A parlare è la vittima di atti persecutori – insieme al fidanzato – andati avanti per mesi. A minacciare la coppia è stato per mesi il vicino di casa, appunto, un 47enne di Serramazzoni con problemi di etilismo. L’uomo ieri (già in carcere per altra causa) è stato condannato a dieci mesi di carcere nell’ambito del processo con rito abbreviato. I fatti contestati risalgono all’anno corrente: l’uomo, arrivato nella palazzina, a Pavullo, poco dopo il suo arrivo per motivi sconosciuti avrebbe preso di mira la coppia ma e, in particolare, la ragazza, facendola precipitare in un incubo. "Ho iniziato a temere di incontrarlo per caso quando ero da sola – racconta la giovane. Mi offendeva gridando anche quando non ero in casa, sostenendo assurdamente che io provocassi rumore. Sì raggiunse l’apice una sera di fine aprile. Io e il mio fidanzato stavamo cenando insieme quando lui iniziò a gridare, insultandomi. "Devi avere paura – mi diceva. Arrivò a lanciare una bottiglia in vetro nel mio cortile e chiamammo i carabinieri. Da quel giorno in avanti le mie abitudini sono completamente cambiate: temevo un’aggressione – commenta ancora -, tanto che ho comprato degli oggetti anti-aggressione e ho dovuto confinare la mia gatta in casa perché avevo paura che la avvelenasse. Non sono più riuscita ad andare in giardi. Non ero più libera". Ieri l’uomo è stato appunto condannato. "Rivederlo mi ha scatenato tanta ansia – conclude la giovane -, e nonostante sia andata bene temo che, scontata la sua condanna, mi venga a cercare" .

Valentina Reggiani