Settecentocinquantamila euro per ‘rifare il look’ al Ricci, lo stadio cittadino sul cui prato oggi giocano il Sassuolo Primavera e la squadra femminile neroverde. Visti i buoni esiti di altre richieste di finanziamento ministeriale – parco ducale, paggerie, giusto per citare i progetti più ambiziosi per i quali sono state ottenute le risorse richieste – l’Amministrazione Comunale prova un altro ‘giro di giostra’, candidando il progetto di ristrutturazione dello storico impianto cittadino al bando ‘Sport e Periferie’. Sede degli incontri casalinghi del Sassuolo Calcio fino al 2008, oggetto di diversi interventi migliorativi negli ultimi anni – nel 2013 i più cospicui, mentre giusto una decina di giorni fa è stato inaugurato il nuovo impianto di illuminazione a led – che il Sassuolo, di concerto con l’Amministrazione, non ha mai fatto mancare alla struttura, l’impianto ha ancora margini di miglioramento ed ecco la scelta di ripresentare il progetto. Che prevede interventi strutturali sia sulla tribuna che sulle ‘curvette’ provvisorie oggi inutilizzate come sul terreno di gioco e sull’efficientamento energetico, oltre alla realizzazione di ulteriori locali di servizio. E’ vero che il bando governativo è mirato soprattutto alla riqualificazione di strutture situate in periferia, ma è altrettanto vero che vengono presi in esame, dai tecnici del Ministero, anche progetti di adeguamento di impianti esistenti in un’ottica di favorire e diffondere l’attività sportiva: questa seconda fattispecie lo spiraglio dentro il quale l’Amministrazione proverà ad infilarsi, nel tentativo di regalare ulteriori passi avanti ad una struttura simbolo dello sport cittadino che, "con un’adeguata riqualificazione – scrive l’Amministrazione – anche il luogo idoneo ad ospitare diversi eventi di promozione sportiva". Sull’area su cui sorge il campo sportivo, del resto, si gioca a calcio dalla fine degli anni ’20 mentre il Ricci, intitolato al noto medico nel 1983, è stato inaugurato nel 1972. Già l’anno scorso, e sarebbe stato un bel regalo per il 50mo compleanno dell’impianto, l’Amministrazione e il Sassuolo proposero il progetto al Governo – ma l’importo dei lavori si attestava attorno al milione di euro – al Ministero, senza tuttavia ottenere riscontro. Questo secondo tentativo, in ordine al quale il Comune ha accantonato circa 170mila euro a bilancio a titolo di cofinanziamento, limitando la richiesta al Ministero a 635mila euro, magari avrà più fortuna.
s. f.