REDAZIONE MODENA

Spunta droga, carabinieri al Vallauri. La preside: "Tolleranza zero"

Un involucro con hashish nel corridoio. La dirigente De Vitis: "Regole molto rigide e militari in borghese"

Spunta droga, carabinieri al Vallauri. La preside: "Tolleranza zero"

‘Tolleranza zero’. Questo il fermo messaggio che lancia la dirigente scolastica dell’istituto Vallauri di Carpi, Silvia De Vitis, dopo il ritrovamento all’interno dell’edificio di via Peruzzi di un involucro contenente hashish. E’ stata la stessa preside De Vitis, giovedì scorso, nel primo pomeriggio, a contattare i Carabinieri per chiedere di venire a scuola: "Finito l’orario scolastico, dopo che i ragazzi erano tutti andati a casa, in uno dei corridoi che collega le varie aree della scuola, il nostro personale ha rinvenuto un oggetto, una sigaretta elettronica usa e getta. Me l’hanno portata in presidenza e, ‘aprendola’, abbiamo subito notato che conteneva un involucro di carta metallica con una sostanza resinosa. Insospettiti – prosegue la dirigente – ho immediatamente allertato i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale compagnia che sono venuti a scuola". I militari hanno recuperato l’involucro, constatando che all’interno vi era hashish, pertanto lo hanno sequestrato e custodito in caserma in attesa della distruzione. "Il mio principio è ‘tolleranza zero’ verso ogni comportamento non legale posto in essere all’interno della scuola – ribadisce la dirigente –. Già all’inizio dello scorso anno scolastico, quando mi sono insediata al Vallauri, ho subito ulteriormente irrigidito le regole, verso ogni forma di illegalità, dentro e fuori l’istituto: da noi non si può fumare, neppure in bagno, e ho emanato una circolare che vieta la presenza all’interno di persone estranee alla scuola. Purtroppo anche questo è accaduto: abbiamo dovuto allontanare ragazzi che si erano ‘infiltrati’ nella struttura pur non frequentandola. E ora le regole sono molto severe. Non solo: negli ultimi dieci giorni abbiamo ‘sventato’ due potenziali risse che si sarebbero dovute verificare all’uscita di scuola, coinvolgendo gli studenti non solo nostri ma anche degli altri istituti del polo di via Peruzzi. Riuscendo ad intercettare questo intento rissoso, ho subito chiamato i Carabinieri che, una settimana fa, si sono presentati davanti all’istituto all’orario di fine lezioni. Il giorno stesso e poi anche quello dopo e ancora altri giorni: quasi ogni giorno abbiamo i militari davanti alle scuole e questo è per tutti, mondo della scuola, ragazzi e famiglie, un segnale di sicurezza. Non solo: ho chiesto ai docenti di accompagnare gli studenti fino al cancello di uscita, e ho espressamente chiesto anche la presenza di carabinieri in borghese. Da parte sua, l’Arma, nelle prossime settimane, promuoverà gli incontri in tema di ‘cultura della legalità’ con i giovanissimi delle scuole, per affrontare con loro, le tematiche dell’abuso di alcol e del consumo di sostanze stupefacenti".

Maria Silvia Cabri