REDAZIONE MODENA

"Speriamo che Giulia Rossi sia un esempio per i giovani"

Il sindaco Muzzarelli ha incontrato la 19enne nominata Alfiere della Repubblica dal presidente Mattarella

"Speriamo che Giulia Rossi sia un esempio per i giovani"

"Speriamo che Giulia possa servire da esempio, abbiamo bisogno di volontari giovani". Ieri pomeriggio il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha incontrato a Palazzo Comunale Giulia Rossi, la 19enne modenese nominata pochi giorni fa Alfiere della Repubblica dal capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Studentessa all’ultimo anno del liceo Wiligelmo, per il suo impegno nel sociale è una tra i trenta Alfieri che riceveranno l’attestato d’onore il 24 febbraio al Quirinale. "Essere nei pensieri di Mattarella è una sensazione bellissima. - ha raccontato Giulia Rossi - Non solo per me, ma anche per gli altri volontari della Croce Blu presenti sul territorio. È il simbolo dell’esempio che devo portare agli altri. È un’emozione stupenda e un’onore grande, ma il mio percorso sicuramente non finisce qui. Io ho iniziato in Croce Blu a sedici anni, ma continuerò a essere volontaria. Questa onorificenza è soltanto la conferma del fatto che sto facendo bene".

Una tradizione di famiglia, la sua, ereditata dal padre e dalla nonna, entrambi volontari dai diversi anni, e che seguirà anche il fratello minore, appena raggiungerà l’età minima per cominciare (sedici anni). "A entrare in Croce Blu mi ha spinto l’esempio di mio padre, volontario da 29 anni, e di mia nonna, volontaria da 32. Ma anche la curiosità, e il voler arricchire la mia vita, entrare in Croce Blu è stata una mia scelta. Il volontariato ti apre tantissime porte, è molto bello".

Durante l’incontro, il sindaco Muzzarelli si è congratulato con lei e i suoi familiari, augurandosi che sempre più giovani, come lei, possano dedicare una parte del proprio tempo al volontariato. Come ricordo della giornata, le ha donato un cofanetto con all’interno una piccola secchia, simbolo di modenesità.

"Quella di Giulia - ha ricordato il sindaco - rappresenta la forza di una comunità che ha tante associazioni che ogni giorno si impegnano per gli altri e che riescono ancora ad attrarre volontariato, facendo qualcosa di pratico, straordinario e quotidiano. Una delle fortune più grandi di Modena è avere una presenta così forte di associazioni, come la Croce Blu, riferimento storico della città. Giulia è diventata un riferimento perché è doppiamente un valore. Intanto per il valore della sua famiglia, che era già in Croce Blu e che ha dato la buona strada e buona educazione, quindi ringrazio i suoi genitori. E poi ringraziamo Giulia, perché i giovani possono prendere tantissime strade, e lei ha trovato lì un terreno fertile, decidendo di svolgere un’attività di volontariato per aiutare gli altri".

Sofia Silingardi