WALTER BELLISI
Cronaca

Spending review e fondi solidarietà: "Comuni montani penalizzati"

Zocca, odg dell’Unione Terre di Castelli: "Stop ai tagli insostenibili, a rischio i servizi ai cittadini"

Zocca, odg dell’Unione Terre di Castelli: "Stop ai tagli insostenibili, a rischio i servizi ai cittadini"

Zocca, odg dell’Unione Terre di Castelli: "Stop ai tagli insostenibili, a rischio i servizi ai cittadini"

Il Consiglio dell’Unione Terre di Castelli nei giorni scorsi ha approvato un ordine del giorno contro i tagli dell’ultima spending review del governo e per chiedere un intervento nell’ambito del fondo di solidarietà per dare un aiuto maggiore ai Comuni, costretti a fare i conti con tante spese e tanti servizi da erogare, anche di una certa importanza, a partire da quelli di natura sociale.

Il documento è stato presentato dal gruppo Centrosinistra per le Terre di Castelli, a firma del consigliere Federico Covili e del capogruppo Federico Folloni. Ha ottenuto i voti favorevoli dell’intero gruppo di Centrosinistra, dal sindaco di Zocca Federico Ropa e del consigliere Cristian Mazzoni. Il tutto per far sì che la spending review non costituisca una mazzata nei confronti degli enti locali.

"La spending review di questo governo – spiega a questo proposito il consigliere Federico Covili (nella foto) – sottrarrà, per il solo 2025, 420.000 euro ai Comuni delle Terre di Castelli. Soldi che mancheranno per servizi essenziali e a sostegno dei cittadini e delle comunità. Per questo sentiamo il dovere di denunciare quello che è stato deciso e chiedere un cambio di rotta. Il Fondo di Solidarietà è una storia diversa. Dopo l’abolizione dell’ICI fu creato un fondo per sostenere i Comuni alle prese con i minori introiti fiscali, attingendo dai Comuni sul cui territorio si trovavano molte seconde case. Il risultato è che un Comune come Zocca, nel 2025, dovrà rinunciare a 847.000 euro. Una situazione simile tocca a tanti altri Comuni dell’Appennino. Se vogliamo contrastare lo spopolamento delle aree interne bisogna inevitabilmente partire da qui". Covili afferma che il Comune "è l’istituzione più importante, quella più vicina ai cittadini. Se è così, serve una considerazione diversa da parte dello stato, di qualunque sia il colore politico di chi governa: gli enti locali pesano solo per poco più del 6% sul bilancio dello stato, eppure sono costretti a una diminuzione dei fondi. Sentiamo il dovere di alzare la voce per chiedere trasferimenti adeguati e uno stop ai tagli, per poter avere Comuni in grado di rispondere alle richieste dei cittadini e garantire i loro diritti essenziali".

w. b.