
Lo scout speed adesso farà meno paura agli automobilisti dall’acceleratore facile. La macchina della polizia locale di Fiorano preposta al controllo in movimento dei limiti di velocità dovrà dotarsi di una barra luminosa visibile che avverta che è in corso la verifica delle regole: un po’ come succede con i cartelli che preannunciano la presenza di autovelox sulle strade ad alto scorrimento.
E’ piuttosto diffuso il malcontento, per un usare un eufemismo, di chi va in auto e lamenta gli ‘agguati’ dei veicoli della polizia locale con gli scout speed ‘invisibili’. Soluzioni che i Comuni potevano adottare fino ad oggi perché questi dispositivi in movimento sfuggono, questo almeno era l’interpretazione normativa dominante, all’obbligo di presegnalazione. La Cassazione adesso però ha scombussolato tutto. Rigettando l’impugnazione del Comune di Feltre della sentenza del tribunale di Belluno favorevole al ricorso di un automobilista multato ha prescritto di fatto l’obbligo alla polizia locale di avvertire gli automobilisti.
"Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità – scrive il supremo organo giurisdizionale - devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice. Le modalità di impiego sono stabilite con decreto del ministro dei trasporti, di concerto con il ministro dell’interno".
E questo, secondo l’interpretazione della Cassazione, vale anche per gli scout speed, perché "appare evidente che le molteplici possibilità di impiego e segnalazione sono correlate alle caratteristiche della postazione, fissa o mobile, sicché non può dedursi alcuna interferenza negativa che possa giustificare, avuto riguardo alle caratteristiche tecniche della strumentazione impiegata nella postazione di controllo mobile, l’esonero dall’obbligo della preventiva segnalazione".
Una decisione che fa giurisprudenza ed espone le municipali e i Comuni che non si adeguano a una marea di ricorsi qualora facciano multe ‘alla chetichella’. Non basta più infatti neanche la cosiddetta ‘macchina allestita’ con una semplice sirena lampeggiante: deve esserci evidente un dispositivo luminoso visibile a distanza con la scritta "controllo velocità" o ‘rilevamento velocità’. La polizia locale di Fiorano si sta adeguando (ma dovranno farlo tutti i Comuni), ha sospeso i controlli con lo scout speed per allinearsi alla sentenza della Cassazione. L’auto con l’insegna sarà pronta per l’inizio del prossimo anno. Il comandante della polizia locale Marco Gaddi ha già sottoscritto un contratto con una ditta di Cervia per l’allestimento di un veicolo dotato di ‘barra Traffic storm’, con dispositivi luminosi visibili, sia davanti che dietro, e acustici, per una spesa di qualche migliaio di euro.
Gianpaolo Annese