"Chiunque abbia informazioni contatti il 112". La prefettura di Modena ha emesso ieri un appello a seguito della misteriosa scomparsa dell’imprenditore edile Salvatore Legari, 54 anni, padre di due figli e da circa un anno residente a Modena. Di lui non si hanno notizie dal 13 luglio, quando è uscito di casa per riscuotere un credito, a Lesignana, e non è più tornato.
"E’ alto 1.74 – viene sottolineato nella nota –, è stato avvistato l’ultima volta nel pomeriggio del 13 luglio presso il cantiere di Lesignana, mentre il suo furgone è stato rinvenuto a Sassuolo. Chiunque abbia notizie, contatti il 112". Secondo Nicolas, il figlio dell’imprenditore, però, l’appello è stato emesso troppo tardi. "Siamo meravigliati dal fatto che la prefettura solo ora abbia diffuso un annuncio di questo genere – afferma il giovane –. Il punto di tutta la vicenda è proprio la scarsa tempestività. Dopo la denuncia, i tempi sono stati lenti: le squadre di ricerca, insieme alle unità cinofile, hanno scavato dopo mesi e ora l’annuncio esce a quattro mesi dalla scomparsa: mi pare tardi. Tra l’altro ci aspettavamo di più dall’operato degli inquirenti. Il nostro appello è: continuate a cercare e fate il possibile, accelerando i tempi perchè così non si va da nessuna parte" conclude il ragazzo.
Come noto, a seguito della scomparsa dell’imprenditore nel registro degli indagati è stato iscritto un 37enne di Sassuolo, che con Legari aveva in essere dei rapporti di lavoro: l’uomo è infatti il proprietario dell’abitazione di Lesignana sulla quale l’impresa edile di cui Legari era socio aveva effettuato dei lavori. L’ipotesi di reato è sequestro di persona. Si tratta di un atto dovuto per permettere all’indagato di nominare consulenti di parte e ovviamente di difendersi. "Avevo visto l’indagato due settimane prima della scomparsa di mio padre – sottolinea Nicolas – ma nulla di particolare aveva attirato la mia attenzione. Quello che so è che papà doveva incassare una certa somma: dai quindici ai trentamila euro e doveva altri soldi ad alcuni lavoratori, ma non mi risulta che da questi siano mai arrivate minacce. Mio padre era sereno". Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura continuano: nei giorni scorsi, infatti, i militari hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’indagato, in località Quattro Ville, a Lesignana, dove nei mesi scorsi si sono concentrati sopralluoghi con unità cinofile e in collaborazione con i vigili del fuoco. Al 37enne i carabinieri hanno sequestrato cellulari, tablet e pc, per effettuare verifiche sul materiale informatico.
Secondo una prima ricostruzione, il giorno della scomparsa, il 13 luglio, Legari è uscito di casa verso le 13 per recarsi proprio a Lesignana. Da qui i sospetti e il collegamento tra lo scomparso e il 37enne di Sassuolo.
Valentina Reggiani