Ci sono zone della città che, nel tempo, si sono trasformate in un mercato a cielo aperto di droga. Nonostante i controlli continui da parte delle forze dell’ordine, nonostante gli sforzi congiunti per arginare il fenomeno i pusher sotto la Ghirlandina si moltiplicano, evidentemente perchè la richiesta cresce. Una richiesta che purtroppo parte anche da giovani e giovanissimi come i ‘frequentatori’ del Novi Sad. Solo sabato pomeriggio, infatti, gli agenti della volante hanno arrestato un ragazzo originario del Gambia di 25 anni. Addosso il giovane aveva 65 grammi di hashish che stava per ‘distribuire’ a giovanissimi acquirenti. Il ragazzo, in possesso di permesso di protezione internazionale e fino a qualche tempo fa lavoratore regolare, è stato notato in atteggiamenti sospetti e perquisito. La perquisizione ha dato esito positivo e, nonostante si trattasse di un ‘insospettabile’, con una casa e una relazione stabile effettivamente era in procinto di spacciare dosi già confezionate e pronte per la vendita. Ieri mattina il ragazzo è stato processato per direttissima. Si tratta di uno dei tanti pusher del noto parco, il Novi Sad. E’ sufficiente avvicinarsi, la sera, ai gradoni del parco per essere fermati dai diversi venditori: chi propone hashish, chi propone crack e chi mette a disposizione cocaina ed eroina. Le liti violente, gli accoltellamenti che negli ultimi mesi si sono verificati in città sono legati proprio a ‘discussioni’ tra pusher: ieri è accaduto in via Emilia ovest, di fronte al Lambda, dove il giro di stupefacenti è noto e nei mesi scorsi, invece, nei pressi delle Costellazioni.
v. r.