Sostenibilità, ciclisti in calo: "Percorsi per le bici accidentati. La manutenzione è scarsa"

Indagine della Fiab: "Rispetto al 2023 siamo a -12,4% di passaggi sulle due ruote. In questi anni non sono cambiate le abitudini: il 70% dei modenesi si sposta ancora con l’auto" .

Modena non è una città a misura di ciclisti. Lo afferma la Fiab dopo una rilevazione che risale a fine settembre e che ha censito 3127 cittadini transitare in bicicletta in 14 punti nevralgici della viabilità cittàdina. L’indagine avviene da oltre un decennio sempre negli stessi punti, alla stessa ora (7.30-8.45) del terzo martedì di settembre per avere una serie di dati confrontabili.

"I nostri numeri ci raccontano che rispetto a settembre 2023 abbiamo avuto un calo complessivo di oltre 400 passaggi (-12,4%) – si legge in una nota – simile a quello già registrato tra il 2022 e 2023, un trend che ci porta a rilevare meno passaggi anche del biennio Covid e che sembra certificare una sensibile disaffezione a questo mezzo di spostamento".

E se negli anni precedenti al Covid eravamo in una fase di crescita che ha portato al massimo di 4270 transiti nel 2019, "il risultato del 2024 è il peggiore degli ultimi 8 anni ed inferiore del 15,6% anche rispetto al lontano 2017. Questi numeri sono tanto più preoccupanti dopo quasi cinque anni di vigenza del Pums, nel quale sono previste una serie di misure per incrementare l’uso della bicicletta da un iniziale 12% fino ad arrivare ad un 20% a fine piano nel 2030".

"Purtroppo – prosegue Fiab – non si può dire che in questi anni sia cambiato molto nelle abitudini dei modenesi, visto che le percentuali di spostamento con auto privata rimangono sostanzialmente invariate intorno al 70%". Secondo Fiab è il segnale che le politiche attuate per la mobilità ciclistica "non sono ancora incisive e convincenti: d’altronde il tema della qualità e delle manutenzioni degli spazi dedicati alla pedonalità e ciclabilità, è stato tra i punti più critici emersi anche nei recenti incontri del percorso partecipativo ’Sei la mia città".

Fiab continuerà a ripetere il rilevamento semestrale con le sue possibilità, ma attende di avere dati più organici dalla preannunciata introduzione di più moderne e sistematiche tecnologie di conteggio. Più che i metri di piste ciclabili realizzate, l’unico modo di valutare se il piano stia funzionando è quello di capire se sono aumentati i cittadini che si sono convinti a cambiare abitudini grazie all’efficacia delle azioni e delle politiche messe in atto".