VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Sos truffe informatiche: "Tanti attacchi hacker, eliminate mail sospette"

Il commercialista Bulgarelli: "Importanti aziende sono finite in trappola. L’attenzione rimanga alta: è consigliabile trasferire i dati in un archivio".

Sos truffe informatiche: "Tanti attacchi hacker, eliminate mail sospette"

Sono sempre più numerose le truffe informatiche ai danni di onesti cittadini

Modena, 9 agosto 2024 – Sono sempre più numerose le truffe informatiche ai danni di onesti cittadini. Truffe dietro alle quali si celano esperti hacker che, spesso attraverso vili ricatti, riescono a svuotare in poco tempo i conti correnti delle vittime. Per questo genere di truffe non vi è ‘stagione’: mentre durante le vacanze estive spopolano truffe vacanze, legate magari ad hotel fantasma, truffe ‘porta a porta’, spesso ai danni degli anziani o truffe romantiche, gli hacker agiscono indisturbati tutto l’anno. Non solo: a finire nella loro rete sono spesso grosse aziende che, a causa delle ‘intrusioni’ illegittime finiscono in ginocchio. A metterle in guardia è il commercialista , dottor Carlo Alberto Bulgarelli. "Quando arrivano mail, di qualsiasi tipo anche da operatori quotidiani, Enel, Hera, Aimag, Sorgenia, Tim, Vodafone, la cosa migliore è sempre cancellarle. Se hanno bisogno di te ti ricontatteranno – sottolinea –. Tra i nostri ‘assistiti’ non abbiamo avuto movimenti sui conti, prelievi ingiustificati ma abbiamo avuto uno dei nostri maggiori clienti che qualche mese fa è stato hackerato, come è capitato all’Ausl. Questi hacker sono entrati, probabilmente attraverso una mail apparentemente innocua e hanno studiato il sistema informatico. Dopo di che hanno agito in una notte bloccando tutte le attività. Dopo qualche giorno hanno esplicitato il ricatto, in bitcoin – racconta il dottor Bulgarelli –, per rilasciarci il file che avrebbe sbloccato l’hackeraggio e ripristinato la funzionalità del sistema. L’azienda, una importante società del settore alimentare, dopo aver fatto le dovute denunce all’autorità, ha deciso di pagare il riscatto, che ha consentito la ricezione del file di sblocco per il recupero della funzionalità del sistema e dei dati di archivio bloccati. In ogni caso, tenuto conto del pagamento del riscatto, del fermo di alcune settimane dei sistemi informatici, del tempo necessario a ripristinare il sistema e del costo del personale che ha dovuto recuperare le settimane perdute, il danno subito si può quantificare in centinaia di migliaia di euro. La stessa cosa capitò quest’autunno all’ Ausl – ricorda il professionista –. Questa pirateria è molto efficiente ed ha buon gioco ad insinuarsi nei sistemi informatici più vecchi. Da quanto ci è stato detto dagli operatori informatici, la difesa più efficace è il Cloud, ovvero il trasferimento dei dati su queste mega macchine di archivio. Dopo questa esperienza abbiamo imparato appunto che è bene cancellare tutte le mail sospette che arrivano dagli operatori per non incorrere in situazioni di questo genere, che possono creare danni non indifferenti alle aziende".