Si intitola "Rosso Clima" la mostra che domani inaugura alle 11 a Formigine presso la Sala della Loggia in Piazza della Repubblica 5, dove espone una propria personale l’artista concordiese Gianni Mantovani. Già docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Mantovani, classe 1950, può vantare al suo attivo numerose presenze in personali e collettive in diverse città italiane. Nella sua piena maturità ha sviluppato una forte sensibilità verso una forma di pittura, quasi rupestre – come suggeriscono alcuni paesaggi ritratti nelle sue tele – si potrebbe dire ispirati dalla sua passione per l’arte tribale africana, di cui è uno dei più noti collezionisti, tanto che suoi pezzi e sculture sono spesso richiesti durante esposizioni che si tengono nei più importanti musei e gallerie europei. La mostra di Formigine, con note critiche di Tina De Falco "L’Arte come voce della natura", vede esposti una ventina di lavori pittorici ispirati all’ambiente a testimonianza della attenzione verso la Natura che si è andata radicando nell’artista modenese. Paesaggi, fiori e natura vengono rappresentati attraverso forme primarie ed essenziali che si nutrono di memorie e di una visione sognante. Il motivo caratterizzante di tutte le opere esposte è il paesaggio su sfondo rosso, quasi un grido di dolore ed un richiamo rivolto al visitatore verso il surriscaldamento globale del pianeta ed i preoccupanti e sempre più accelerati cambiamenti climatici. Rimarrà allestita fino al 28 aprile e sarà aperta al pubblico dal venerdì alla domenica nelle ore 10.00-13.00 e 16.00 -19.00.
Alberto Greco