
Pavullo, sono entrate nel vivo le simulazioni di ricerca persone organizzate dall’Aeronautica militare in collaborazione con il Saer
Ieri sono entrate nel vivo le esercitazioni di ricerca e soccorso aereo SATER 1-25 organizzate dall’Aeronautica Militare in collaborazione con il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna (SAER), che si concluderanno domani. L’attività con gli elicotteri riguarda la ricerca di persone ‘disperse’ e il loro recupero. Ieri è proseguita fino alle ore 23. Si tratta di un’esercitazione molto simile a una reale per trovare sinergia fra le varie forze che normalmente intervengono in situazioni critiche, un’attività interforze, intergovernativa, interagenzia, alla quale prendono parte sei aeromobili (cinque elicotteri e un velivolo ad ala fissa) provenienti da diverse Forze Armate e Corpi armati e non dello Stato, oltre a diverse squadre di ricerca terrestri fornite dal CNSAS dell’Emilia Romagna e dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF).
Saranno impiegate oltre 100 persone. L’esercitazione ha lo scopo di addestrare in un ambiente montano il personale dell’Aeronautica Militare e della Difesa, dei Reparti Volo, degli altri Corpi dello Stato e gli enti di Supporto Logistico, alla pianificazione, direzione, condotta e supporto di Operazioni "Search and Rescue" (SAR, ossia Ricerca e Soccorso). Gli aeromobili provengono dall’Esercito Italiano (Aviazione dell’Esercito – AVES), dall’Aeronautica Militare, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato. Le simulazioni abbracciano l’intera giornata allo scopo di aggiungere anche un addestramento SAR di tipo notturno. Riguardano anche gli aspetti sanitari, con la creazione di un Punto Medico Avanzato (PMA) a guida Aeronautica Militare, nel quale opereranno anche medici ed infermieri della locale Croce Rossa Italiana e le Infermiere Volontarie della CRI. Tra esse, quelle qualificate AASAR (Assistente dell’Aria SAR), che saranno impiegate unitamente agli equipaggi di volo dell’Aeronautica Militare, come può accadere nei diversi Centri SAR della Penisola. L’esercitazione si svolge nel cielo a Sud-Ovest dell’aeroporto Paolucci di Pavullo con l’impiego dagli aeromobili e dalle squadre formate dai tecnici del SAER, insieme a squadre SAGF. Il Centro Aeronautica Militare di Montagna di Monte Cimone – Sestola, ente aeronautico territorialmente più vicino all’area esercitativa, fornirà supporto all’evento.
Walter Bellisi