REDAZIONE MODENA

Slitta la riapertura per la Bologna-Vignola

I treni al via solo il 16 settembre, una settimana dopo la data prevista. Il rinvio dovuto anche allo stop ai lavori manuali nelle ore più calde.

Un treno in viaggio sulla linea che collega Vignola al capoluogo regionale

Un treno in viaggio sulla linea che collega Vignola al capoluogo regionale

Slitta al momento di una settimana – dall’8 settembre si andrà al 16 settembre – la riapertura della linea ferroviaria VignolaBologna. A darne notizia nei giorni scorsi una nota di Fer-Ferrovie Emilia-Romagna. "Come già precedentemente comunicato – si legge tra l’altro nella nota – nel periodo estivo Fer è impegnata in lavori di potenziamento infrastrutturale e di manutenzione necessari per continuare a garantire i massimi livelli di sicurezza ed efficienza, e gli alti standard prestazioni delle linee. Come conseguenza, si sono rese necessarie inevitabili interruzioni, con conseguenti modifiche alla circolazione dei treni. A causa delle straordinarie condizioni climatiche e delle possibili ondate di calore (tanto che la Regione in data 26 luglio ha emesso l’ordinanza sulle misure di prevenzione per attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini all’aperto in condizioni di esposizione prolungata al sole), l’orario di lavoro nei cantieri Fer viene concentrato nelle ore mattutine, cercando di evitare al massimo la fascia compresa tra le 12,30 e le 16. Questa modifica ha comportato inevitabilmente una revisione dei cronoprogrammi dei cantieri estivi. Pertanto, sono stati prorogati i tempi di chiusura originariamente programmati per le linee Casalecchio-Vignola, Ferrara-Codigoro e Parma-Suzzara, che riapriranno il 16 settembre – precisamente a mezzanotte e un minuto – garantendo così la piena funzionalità per l’inizio del nuovo anno scolastico".

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere vignolese di Fratelli d’Italia Antonio Francesco Orlando, rilevando tra l’altro come "una delle linee più importanti di proprietà della Regione Emilia Romagna risulta essere la Casalecchio-Vignola. Questa direttrice, recentemente, è stata oggetto di un accordo fra Regione e Città Metropolitana di Bologna avente quale punto qualificante il raddoppio della linea ferroviaria. Questi fantomatici progetti vengono decisi nelle chiuse stanze della politica, senza minimamente tenere conto dell’opinione dei cittadini". Rivolgendosi poi a tutte le istituzioni coinvolte, Orlando chiede: "in quanti anni si prevede siano realizzati i lavori? Qual è il reale costo dell’opera e dove sono i fondi per finanziarla? Per quanti anni resterà chiusa in estate la tratta Casalecchio-Vignola? Le migliaia di utenti che giornalmente hanno deciso di abbandonare il mezzo privato per il treno dovranno sempre accontentarsi del solito servizio sostitutivo con pullman?".

Marco Pederzoli