"Le visite che ho prenotato ultimamente – racconta Annalia Gozzi – hanno tempi d’attesa lunghissimi. A partire dall’oculistica, si parla almeno di sei mesi. Spesso riesco a ‘dribblare’ questo problema tramite le assicurazioni private sulla sanità. Ma è un vero peccato: nel pubblico si parla di mesi, nel privato di giorni. Inoltre, vedo che anche i miei genitori ottantenni devono aspettare tanto per le visite e pagano il ticket come qualsiasi ventenne: anche questo non mi sembra giusto. Dopo che mia madre ha subito l’intervento di cataratta nel settore pubblico, si è reso necessario un ritocco, ma non c’era più posto, pertanto, si è dovuta rivolgere al privato".
Cronaca"Situazione inaccettabile"