ALESSANDRO BEDONI
Cronaca

Simone Santoro: il mister quindicesimo tocco del Modena verso i playoff

Santoro racconta il gol decisivo contro il Pisa e la fiducia ritrovata del Modena. Ora il derby col Sassuolo.

Santoro racconta il gol decisivo contro il Pisa e la fiducia ritrovata del Modena. Ora il derby col Sassuolo.

Santoro racconta il gol decisivo contro il Pisa e la fiducia ritrovata del Modena. Ora il derby col Sassuolo.

Ed ora chiamatelo pure mister quindicesimo tocco. Sì, perchè prima del tiro decisivo di Simone Santoro, quattordici erano stati i palloni toccati consecutivamente dai giocatori del Modena nell’azione del primo gol gialloblu a Pisa, messo a segno dal centrocampista siciliano, protagonista ieri nella sala stampa del Braglia della consueta chiacchierata del mercoledì con i media. "E’ stata una bellissima azione, frutto del lavoro quotidiano, quando ci si allena in un certo modo i risultati poi arrivano". Il numero 8 canarino ha poi parlato di un gruppo ritrovato dopo i due ko consecutivi di Salerno e Castellammare: "Credo sia stata importante la sosta, ci ha permesso di lavorare bene per due settimane di fila e di ritrovare le nostre certezze. Ora siamo contenti di avere invertito il trend, anche se sappiamo bene che ci aspettano da qui alla fine sei partite che saranno importantissime". Le due vittorie con Catanzaro e Pisa hanno portato la squadra più vicina ai playoff che ai playout: "Dopo la sosta ci siamo detti che vogliamo affrontare questo finale una gara alla volta e farlo al massimo delle nostre possibilità, e a fine anno tireremo le somme, anche se questi due ultimi risultati hanno fatto crescere la fiducia in noi stessi. Intanto mettiamo in tasca la salvezza il prima possibile perchè questo campionato non è mai scontato. Avere quattro gare su sei al Braglia è importante, il pubblico per noi è fondamentale e siamo felici di averlo riportato dalla nostra parte".

Santoro in ogni squadra in cui ha militato ha giocato sempre con grande continuità, segno che ha sempre conquistato la fiducia incondizionata di ogni mister che ha avuto: "Tra le doti che sento di avere c’è senz’altro la generosità, per questo mi piace mettermi al servizio della squadra e non ho mai avuto problemi anche a fare il cosiddetto lavoro oscuro. E quando si avverte la fiducia dell’allenatore è naturale fare questo gioco e questo ti porta anche a crescere ed avere un certo tipo di continuità nelle prestazioni". Tra le caratteristiche di Santoro anche l’innata capacità di seguire l’azione e farsi trovare pronto, come a Brescia e Pisa, a ricevere l’assist dei compagni per segnare reti importanti: "In carriera qualche rete l’ho sempre fatta in ogni stagione. Ho cominciato da mezzala e da lì mi è rimasto l’istinto di inserirmi; ovvio che nel centrocampo a due lo faccio meno, ma quando l’azione viene dalla destra mi riesce più facile buttarmi dentro l’azione". Nel suo percorso in gialloblu tre allenatori che lo hanno sempre valorizzato e che lo hanno utilizzato sia nel centrocampo a due che in quello a tre: "Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di avere degli allenatori che prediligono lo schieramento a due, dove ho trovato la mia dimensione". Sabato il derby col Sassuolo capolista: "Mi aspetto una squadra di valore, che ha fatto una stagione importantissima e che ha grandi individualità. Noi proveremo a metterli in difficoltà. Anche noi abbiamo buone armi e vogliamo metterle in campo".

Alessandro Bedoni