ALBERTO GRECO
Cronaca

"Sigaretta elettronica, rischi per la fertilità"

Uno studio svolto da ricercatori di Unimore rivela: "Abbiamo rilevato effetti negativi sull’endometrio a causa dei liquidi utilizzati"

Antonio La Marca

Modena, 3 giugno 2021 - Pochi giorni fa, il 31 maggio, la giornata mondiale contro il tabacco e ora si scopre che anche i surrogati sono dannosi, perché è dimostrato da uno studio modenese che la sigaretta elettronica influisce negativamente sulla fertilità umana. Non c’erano evidenze che spiegassero come mai il liquido seminale di fumatori abituali di sigaretta elettronica è caratterizzato da inferiore concentrazione di sperma e inferiore numero di spermatozoi rispetto ai fumatori abituali di sigarette tradizionali. Non va meglio per le donne fumatrici della sigaretta elettronica, le quali hanno una riduzione della probabilità di restare incinta del 14% rispetto alle non fumatrici. Queste osservazioni trovano ora spiegazione grazie ad uno studio di ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, coordinato dal professor Antonio La Marca, docente di ostetricia e ginecologia.

"L’ottenimento di una gravidanza – spiega La Marca – è un fenomeno complesso e una fase cruciale, forse una tra le più limitanti la fertilità umana, è quella dell’impianto embrionario. L’embrione umano, infatti, per potersi sviluppare, deve ancorarsi alla mucosa dell’utero, chiamata endometrio. Una volta ancoratosi, si fa strada nella stessa mucosa all’interno di una sorta di nicchia, si accaparra quindi i piccoli vasi sanguigni della mucosa uterina materna e finalmente comincia a svilupparsi. Se questo processo dovesse fallire o diventare meno efficace, la donna vedrà ridurre la sua fecondità. Oggi si possono eseguire analisi in vitro e si può misurare la cosiddetta recettività endometriale". L’obiettivo dello studio modenese, pubblicato nel 2020 dalla rivista scientifica Human Reproduction, è stato quello di analizzare gli effetti dei liquidi delle sigarette elettroniche sull’espressione dei markers molecolari di impianto nelle cellule dell’endometrio, che costituiscono la mucosa uterina fondamentale per l’instaurarsi di una gravidanza.

"Lo studio – continua La Marca – si è basato sul confronto degli effetti causati da tre differenti sostanze presenti nelle sigarette (benzopirene, cotinina e nicotina) con quello del liquido delle sigarette elettroniche. Le cellule endometriali sono state trattate per 1-3 ore con diverse dosi di liquidi per sigarette elettroniche ed è stato dimostrato che in entrambi i casi vi è una significativa riduzione dell’espressione dei geni marcatori di impianto". Chiarisce ulteriormente il concetto il dottor Sandro Sacchi, biologo di ricerca a Unimore e collaboratore del professore.

"Il nostro studio, mostra anche che i liquidi per sigarette elettroniche influenzano la ricettività e la vitalità dell’endometrio, riducendo l’espressione dei geni dei marker di impianto embrionario causando la morte cellulare, con un effetto ancora più marcato rispetto a quello indotto dai metaboliti della nicotina". I trattamenti con liquidi per sigarette elettroniche – secondo lo studio modenese – hanno determinato una percentuale più alta di morte cellulare, che dopo 1 ora di incubazione rispetto ai metaboliti della sola nicotina sale dal 31,3% al 54,4% e dopo 3 ore di trattamento dal 64,8% al 93,8%". Questo fa concludere al professor La Marca che "il fumo incida negativamente sulla fertilità umana e ritengo vada sfatata la falsa credenza secondo la quale le sigarette elettroniche hanno un impatto sulla salute inferiore rispetto alla classica sigaretta, almeno per quel che riguarda la riproduzione umana".