
Uno degli incroci critici per la sicurezza dove verrà acceso uno dei nuovi photored
Sassuolo, 23 aprile 2025 – Entro l’estate verranno installati e, una volta terminato il periodo di sperimentazione di un mese verranno accesi, a guardia di chi non fa troppa attenzione al ‘giallo’, quando non al ‘rosso’ dei semafori. Si tratta dei tre nuovi photored di cui il Comune di Sassuolo ha deciso di dotare le strade comunali, deliberandone il noleggio per tre anni.
La decisione era nell’aria da tempo, e contro la stessa non erano mancate polemiche, da parte delle opposizioni, riguardo una certa propensione del Comune a ‘fare cassa’ sulle spalle degli automobilisti, ma come aveva già fatto la Giunta di centrodestra guidata da Gian Francesco Menani, che ne installò tre nel febbraio del 2023, anche la Giunta di centrosinistra guidata da Matteo Mesini ha scelto di ‘rafforzare’ la sorveglianza sugli incroci più trafficati e pericolosi della città.
A suggerire come la sicurezza stradale non abbia colore: arrivano così tre occhi elettronici che vanno ad aggiungersi a quelli attualmente attivi tra via Rometta e il tratto di Circonvallazione prossimo all’ospedale cittadino e tra via Ancora e via Radici in Monte, all’altezza del sottopassaggio.
I tre nuovi dispositivi vanno a sistemarsi – due – sugli incroci sui quali sono già presenti, ma nei sensi di marcia opposti rispetto a quelli già ‘vigilati’ dai photored mentre il terzo si accenderà tra via Emilia Romagna e via Ancora, alla periferia nord della città, lungo uno snodo di importanza non trascurabile, già oggi, per la viabilità cittadina e destinato a vedere il traffico moltiplicarsi esponenzialmente quando, a giugno, la chiusura del ponte della Veggia dirotterà volumi importanti sul ponte ‘nuovo’ della Pedemontana e da lì alle ‘rampe’ che scendono verso via Ancora.
La delibera è, ovviamente, solo il primo passo, ma da’ un input decisivo all’avvio dell’iter destinato a concludersi, come detto, entro l’estate. Entro allora il Comando della Polizia Locale provvederà a noleggiare e collocare le apparecchiature nei punti individuati e a metterli in funzione previo ovvio periodo di sperimentazione che darà modo agli automobilisti di ‘abituarsi’, senza pagare dazio, alla novità. O meglio alle novità: l’obiettivo è, va da sé, "contrastare in maniera più incisiva ed efficace – si legge sulla delibera - le infrazioni e garantire, di conseguenza, maggiore sicurezza alla circolazione stradale". Quanto alla diatriba tra ‘esigenze di sicurezza’ e ‘far cassa’, dipende dai punti di vista: è vero tuttavia che i primi due photored, una volta accesi, registrarono nei primi 3 mesi di accensione oltre 600 infrazioni.
Stefano Fogliani