REDAZIONE MODENA

"Siamo senza linea telefonica. E mia moglie è invalida"

Il guasto in via Bertoni "I fili sono danneggiati, le compagnie telefoniche non se ne occupano".

Il guasto in via Bertoni "I fili sono danneggiati, le compagnie telefoniche non se ne occupano".

Il guasto in via Bertoni "I fili sono danneggiati, le compagnie telefoniche non se ne occupano".

"Da una decina di giorni la linea telefonica fissa di casa mia, con mia moglie invalida al 100%, è completamente fuori uso. Inoltre, risulta guasta anche l’utenza di mia madre, molto anziana. Nonostante i miei vari solleciti, il problema non è stato ancora risolto da nessuno, con rimpalli di responsabilità tra aziende telefoniche. Sta di fatto, appunto, che il problema persiste e ora io temo a uscire di casa, perché in ogni momento i miei familiari potrebbero avere bisogno di me e loro non riescono a raggiungermi". A parlare è Loris Carlini, residente a Guiglia in via Bertoni 865.

"Il guasto – spiega Carlini – è dovuto quasi sicuramente alle condizioni della linea, che poggiava su una casa diroccata e ha molti fili in terra, in balia anche di animali selvatici e di chi passa di lì. Già da casa mia, si può bene osservare quanto sia compromessa la situazione. Essendo io un utente Wind, ho chiamato il numero verde indicato per segnalare questo tipo di problemi, e mi ha risposto un call center da San Marino. Da questo call center, mi hanno suggerito di chiamare i vigili del fuoco. Così ho fatto. Devo dare atto ai vigili del fuoco di essersi interessati al problema, tanto che anche loro si sono interfacciati col call center di San Marino. Alla fine, mi è stato detto sempre da Wind che il problema lo deve risolvere Telecom perché la linea appartiene a loro. Ho contattato Telecom e a loro non risulta alcun sollecito, che non dovrebbe spettare a me in quanto io, appunto, sono un abbonato Wind. A tutt’oggi, dunque, il problema non è risolto nonostante siano trascorsi una decina di giorni dal completo isolamento delle linee in via Bertoni (anche mia madre abita nella stessa via). Non vorrei, come mi era stato paventato inizialmente sempre da un call center, che debba aspettare fino a metà gennaio, nonostante la difficile situazione che vivo a casa mia ogni giorno".