Claudio Domenicali, su una Ducati Panigale V4 S tricolore, ha aperto ’The Race of Made in Italy’ all’Arena Motor Valley al Parco Novi Sad di Modena. Il presidente dell’Associazione Motor Valley Development e amministratore delegato di Ducati ha dato il via ieri alla corsa cronometrata nella giornata conclusiva del Motor Valley Fest, il festival diffuso della Motor Valley emiliano-romagnola. La Panigale V4 del presidente Domenicali metteva in mostra una grafica speciale tricolore, che arricchiva anche le due auto Lamborghini, un tributo al ’Made In Italy’ realizzato dal designer Aldo Drudi, autore del manifesto ufficiale di Motor Valley Festival.
In ’The Race of Made in Italy’ hanno gareggiato i piloti Francesco Pecco Bagnaia (Team Ducati Lenovo MotoGP), Enea Bastianini (Avintia Esponsorma Racing MotoGP), Matteo Ferrari (E-Racing Gresini MotoE), Mattia Pasini (Pilota Moto2), Giacomo Altoé (Trofeo Lamborghini), Sandy Mitchell (Trofeo Lamborghini), Giovanni Venturini (Trofeo Lamborghini) e Pier Luigi Moccia (pilota e ora in Lamborghini come collaudatore del reparto esperienza). Nella parata d’apertura, Domenicali ha preceduto i piloti Bagnaia, Bastianini, Ferrari, Pasini a bordo di Ducati Panigale V4 S, quattro piloti Lamborghini a bordo di due Huracane Evo da strada e due Super Trofeo Evo. Una
celebrazione dell’eccellenza del Made in Italy su due e quattro ruote.
In mattinata, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha visitato le due mostre al Mata, in via della Manifattura Tabacchi, curate da Vision Up per Motor Valley Fest: ’Artigiani del terzo millennio: Maestri artigiani restauratori e carrozzieri di oggi e domani’ e ’Alessandro Rasponi, passioni di una vita tra arte e motori’. Mostre che ha potuto ammirare anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che ha partecipato nella stessa mattinata anche al Concours d’élégance Trofeo Salvarola Terme. Riservata allebellezze d’antan dei grandi marchi dell’automobilismo italiano, nel pomeriggio la sfilata è arrivata in città.
"Motor Valley Fest - ha affermato il Presidente della Regione Emilia-Romagna - ancora una volta mette in mostra la straordinaria tradizione che questa terra vanta verso i motori, unita a una voglia di futuro che si traduce in ricerca, tecnologia e innovazione. Due facce della stessa medaglia che fanno dell’Emilia-Romagna la vera Motor Valley mondiale, un’eccellenza internazionale che questa Regione mette al servizio di tutto il Paese. Nonostante la drammatica pandemia dell’ultimo anno, questo comparto non si è mai fermato e ha continuato a lavorare, animato da una passione senza limiti: un valore aggiunto che in questi giorni abbiamo potuto respirare in tutti gli appuntamenti della manifestazione".
La domenica al Motor Valley Fest è stata dedicata anche ad uno degli eventi più amati dal pubblico dei rally,:in pista sono scese le stelle del Memorial Bettega, una delle sfide più adrenaliniche per gli appassionati del genere. Palcoscenico d’eccezione è stato ieri pomeriggio il Parco Novi Sad, le protagoniste sono state otto vetture con passaporto storico, che hanno scritto la storia del rally guidate dagli assi del volante Miki Biasion su Lancia Rally 037; Tony Fassina su Lancia Stratos, Massimo Gasparotto su Lancia Delta int. 16V, “Lucky” Battistolli su Lancia Delta int. 16V, Beniamino Lo Presti su Porsche 911, Andrea Navarra su Subaru Legacy, Michele Rayneri su Ferrari 308GT4 e Dino Tolfo su Lancia Stratos.
Si è conclusa dunque la terza edizione della kermesse, il primo grande evento in presenza dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus. Per i numeri ufficiali, si attende il bilancio degli organizzatori. Il colpo d’occhio dice piazze e mostre piene, tribune dei circuiti invece quasi prive di pubblico.
r. m.