Sfruttamento lavorativo a Modena, lavora per 1 euro l'ora: operaio denuncia e ottiene permesso di soggiorno

E’ il primo caso in città: il 30enne era stato anche vittima di un incidente sul lavoro. Il sindacato: “Una decisione davvero importante”

Modena, 26 giugno 2024 - Guadagnava un euro per ogni ora lavorata: un operaio edile è riuscito a denunciare e ad ottenere un permesso di soggiorno per grave sfruttamento lavorativo della durata di un anno.

Modena, operaio edile guadagnava un euro per ogni ora lavorata: dopo la denuncia ottiene il permesso di soggiorno
Modena, operaio edile guadagnava un euro per ogni ora lavorata: dopo la denuncia ottiene il permesso di soggiorno

L'uomo, di 30 anni e di origini marocchine, era stato anche vittima di un incidente sul lavoro: con l'aiuto della funzionaria della Fillea Cgil di Modena Souad Elkaddani e dell'avvocata Elisabetta Vandelli del Centro lavoratori Stranieri, aveva presentato querela per grave sfruttamento nel cantiere edile di Castelfranco Emilia.

A questo punto sia la denuncia per sfruttamento che quella per omissione di registrazione Inail e Inps, presentate alla Procura e all'Ispettorato lavoro, hanno determinato da parte della pm Paola Campilongo “una decisione davvero importante”, sottolinea il sindacato. Si tratta, infatti, del primo caso riconosciuto a Modena di sfruttamento lavorativo. Il 30enne ha così ottenuto 'il permesso di soggiorno per grave condizione di sfruttamento lavorativo della durata di un anno rinnovabilè. "Tutto ciò è stato possibile soprattutto grazie alla collaborazione attiva dell'operaio nella fase delle indagini. Una vertenza tutta Fillea, che ha un valore politico importante per tutti i lavoratori fragili e sfruttati”, è il racconto di Rodolfo Ferraro, segretario generale della Fillea Cgil Modena

"Siamo considerati sindacato di strada. Grazie a questa attività - ha detto Pietro Imperato della segreteria Fillea Cgil di Modena - siamo riusciti ad aiutare un operaio che percepiva un euro l'ora e che per 250 ore di lavoro ha guadagnato 250 euro. Parte del modello produttivo organizzato del lavoro a Modena è basato su illegalità, irregolarità e sfruttamento del lavoro. La legge Bossi-Fini va abrogata perché rende migranti ricattabili e ancora più fragili".