GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Seta, il presidente della Regione : "Azienda unica, 2 mesi per decidere. Sì solo se i territori sono convinti"

De Pascale è intervenuto a un confronto organizzato dalla Fit Cisl sul futuro del trasporto pubblico locale . Ma Comuni e Province temono un ulteriore depotenziamento dei territori. "Nel progetto coinvolgeremo tutti".

La partita sul futuro del trasporto pubblico locale è appena cominciata Modena chiede maggiori fondi

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"Di azienda unica del Tpl in Emilia-Romagna si discute "da troppo tempo" ed è ora di ‘stringere’: "Entro due mesi la decisione va presa", sostiene il presidente della Regione Michele de Pascale. Che è a favore di una grande azienda unica regionale, "nel rispetto di opinioni diverse. La Regione non impone nessuna scelta, ma è ora di decidere", ha detto de Pascale intervenuto ieri a un momento di dibattito e confronto promosso dalla Fit-Cisl dell’Emilia-Romagna a Rimini. Parole oggetto di valutazione anche a Modena e Reggio dove il trasporto pubblico, gestito dall’azienda Seta, avrebbe bisogno di un potenziamento. I soci pubblici – sindaco e presidenti della Provincia – non sono pregiudizialmente contrari all’azienda unica. Necessaria tra l’altro per aggiudicarsi la gara pubblica nel 2026. A patto però che vengano valorizzati i singoli territori, che altrimenti finirebbero risucchiati da questa mega creatura.

Le parole di de Pascale sono comunque accolte favorevolmente dal sindacato. "Come Cisl spingiamo molto sulla creazione di una azienda unica del Trasporto pubblico locale perché è settore con aziende oggi troppo frammentate, e questo comprime tutto verso il basso con il risultato che a pagare sono i lavoratori". C’è un fondo nazionale per il Tpl "che andrebbe rimpolpato, ma noi chiediamo che si arrivi ad una azienda unica sul modello di quella che in Emilia-Romagna c’è per il ferro", spiega Aldo Cosenza della Fit-Cisl alla Dire. "Capiamo che è complesso ma ci possiamo lavorare e riuscire. Oggi su questo abbiamo fatto una domanda specifica al presidente de Pascale" e la sua risposta è piaciuta: per come la ‘legge’ la Cisl, "entro due mesi verranno gettate le fondamenta dell’azienda unica. A noi va più che bene. Poi ci sarà da vedere come funzioneranno le Sot, le società territoriali, ma è importante che de Pascale dica che entro due mesi ci saranno risposte sull’azienda unica". La Cisl confida anche che de Pascale convinca della bontà dell’operazione anche Modena e Reggio Emilia.

A fine novembre de Pascale aveva detto che "come mia posizione personale sono favorevole all’idea di creare una grande azienda di trasporti regionale. Ma ho passato venti anni della mia vita nei Comuni, quindi sono un municipalista che ne rispetta la volontà". E quindi "noi coinvolgeremo tutto il perimetro di cui finora si è ragionato – la Romagna, il Bolognese e Modena e Reggio – e studieremo il progetto industriale".

Parma dovrebbe restare fuori dalla partita. Poi, aveva aggiunto, "se i territori sono convinti si fa, altrimenti no. La Regione è uno degli attori come azionista di Tper, non è sovraordinato agli altri".

Una mano tesa proprio verso gli azionisti pubblici di Modena, Reggio e Piacenza, che hanno sempre sostenuto che saranno importanti le condizioni alle quali si entra nell’azienda unica: nessuna svendita di Seta, è la linea del Piave del.

r.m.