Modena, 20 dicembre 2024 – Condannato a diciotto anni di carcere, in tribunale, a Petre Dabuleanu, uno dei due indagati per l’omicidio del 41enne Alessandro Gozzoli, trovato morto nella sua abitazione a Casinaldo di Formigine, in provincia di Modena, nel marzo del 2023 dopo essere stato strangolato.
Il cadavere venne trovato legato. La sentenza di primo grado, giunta col rito abbreviato, ha così condannato Dabuleanu, 22 anni originario della Romania, comparso di fronte al giudice Carolina Clò e accusato di omicidio volontario e rapina. Il pubblico ministero Francesca Graziano aveva chiesto una pena uguale a quella comminata dal giudice, ovvero di 18 anni.
Il dolore e il ricordo della famiglia
“Non c’è stato un solo istante in cui i due colpevoli abbiano manifestato dispiacere o anche solo vicinanza umana ad Alessandro e a noi – aveva sottolineato nelle scorse ore la sorella della vittima, Simona Gozzoli –. Lo hanno ucciso con inaudita violenza, abbandonato e derubato e hanno cercato di colpevolizzare lo stesso Alessandro della sua morte: quasi fosse lui sotto processo per essere morto e non loro per averlo ucciso”.
Ora, a sentenza pronunciata, la sorella commenta con un lungo ricordo che tratteggia il carattere di Alessandro. “La sua mancanza è una ferita che non si rimargina, un vuoto che si fa sentire ogni giorno, in ogni piccolo gesto, in ogni silenzio che prima era riempito dalla sua presenza. Eppure, nel dolore, ci rimane il conforto dei ricordi, di tutto ciò che ha rappresentato per noi. Mio fratello non era solo una persona straordinaria, ma un dono per chiunque lo abbia conosciuto –. Amava profondamente il nostro papà e adorava mio figlio passavano ore insieme a suonare e cantare, a ridere, a condividere momenti che adesso ci restano come tesori preziosi. Mio fratello amava cantare, e quando lo faceva sembrava che il mondo si fermasse per ascoltarlo”.
L’altro imputato
Si procede con il rito ordinario, invece, per il secondo imputato, un 21enne connazionale. Prossima udienza il prossimo 21 gennaio.
La tragica storia
Alessandro Gozzoli, 41enne di Bazzano, venne trovato morto sul suo letto, con mani e piedi legati, nella sua abitazione di Casinalbo il 10 marzo del 2023. In carcere per l’omicidio finirono i due rumeni: un 20enne difeso dall’avvocato La Rossa e un 21enne rappresentato dall’avvocato Andrea Margotti del foro di Bologna.
I due, dopo il delitto erano fuggiti il primo in Romania e il secondo a Wembley, in Inghilterra, ed erano stati arrestati su mandato di cattura internazionale grazie alle brillanti indagini svolte dai carabinieri di Sassuolo e Modena. Per loro l’accusa è quella di omicidio in concorso per aver causato la morte della vittima per asfissia meccanica acuta da compressione, rapina in concorso e indebito utilizzo di carte di credito.