Bologna, 12 aprile 2019 - Sedici anni e 6 mesi a Hamza Driouch per avere ucciso Mirella Ansaloni, 78 anni, con una bottigliata in testa. Per Ayoub Lamsid, il palo e complice, 11 anni e 8 mesi. Questa la decisione del giudice Eleonora Pirillo, che ha giudicato i due con il rito abbreviato. Il pm Claudia Ferretti aveva chiesto 12 anni per Hamza Driouch e 8 per Ayoub Lamsid: pene molto lievi e che scatenarono polemiche e l'ira del figlio della vittima.
La donna la conoscevano molto bene, tanto che a qualcuno avevano dichiarato di verdela come "una nonna". Eppure, con un’impensabile freddezza per due amici marocchini di soli 19 anni, avevano studiato quel colpo: erano entrati a casa dell’anziana e, dopo averla uccisa, l’avevano rapinata di collanina e contanti.
Era il 18 settembre del 2017 quando Mirella Ansaloni fu trovata cadavere nella casa di Finale. Si pensò a un incidente domestico ma le indagini - vennero coinvolti anche dei Ris di Parma - rivelarono poi che l’anziana era stata uccisa. Quel giorno, i due amici di 19 anni si presentarono a casa della vittima e con la scusa di bere un bicchiere d’acqua entrarono in casa. Mentre Ayoub tornò all’esterno per accertarsi che non vi fosse nessuno nei paraggi, Hamza colpì la donna con una bottigliata in testa, uccidendola. Il giovane si appropriò della collanina e del denaro, poi, come se nulla fosse, i due si allontanarono. La refurtiva fu venduta a un compro oro per 400 euro, dilapidati in una notte di bagordi.
"Mi aspettavo una pena superiore - ribadisce il figlio Simone Benati, uscito dall’aula (video) -. Come dissi dopo le richieste dei pm, mi vergogno di essere italiano con le leggi che ci sono oggi in Italia".