"Segreto su 20 grandi progetti . I cittadini non possono visionarli"

Italia Nostra denuncia procedimento illegittimo dell'Amministrazione uscente che esclude cittadini da decisioni urbanistiche cruciali. Chiede nuova valutazione trasparente dei progetti.

"Segreto su 20 grandi progetti . I cittadini non possono visionarli"

"Segreto su 20 grandi progetti . I cittadini non possono visionarli"

Modena, 25 giugno 2024 – "Un arbitrario procedimento avviato dall’Amministrazione uscente esclude i cittadini dal diritto di conoscere ed esprimersi su trasformazioni della città di massima rilevanza". L’accusa è di Italia Nostra che parla di "prima urgente questione urbanistica" da risolvere per la prossima giunta: "L’informazione e la partecipazione su questioni urbane di massimo rilievo".

Nelle specifico l’associazione guidata dal presidente Giovanni Losavio si riferisce a "venti progetti privati di trasformazioni urbane che hanno risposto ad un bando comunale dell’ottobre scorso". Per oltre metà "sono interventi di dimensione e importanza molto grandi, a partire dal vasto ampliamento del complesso industriale Cpc alla Sacca e da una nuova grande zona residenziale in prossimità del Villaggio Zeta, al margine sud ovest della città".

Secondo la legge regionale, rileva Italia Nostra, "tutti questi progetti dovrebbero essere immediatamente pubblicati sul sito del Comune, per consentire a chiunque di prenderne visione, e chiunque, cittadini o associazioni, dovrebbe poter presentare sue osservazioni nell’ambito della loro istruttoria". Ma "con un illegittimo artificio quel bando di ottobre ha aggirato queste disposizioni: prevede infatti un’istruttoria riservatissima dei progetti, protetti dal segreto d’ufficio, da concludersi con la loro votazione in Consiglio comunale. Alla cittadinanza è così impedito non solo di esprimersi nel loro merito, ma addirittura di prenderne visione".

Poco conta, prosegue l’associazione, "che poi i progetti debbano tornare in Consiglio per la definitiva approvazione, con contenuti e documentazione sostanzialmente identici: è impensabile che il Consiglio possa contraddire in misura significativa le sue precedenti decisioni, anche per gli affidamenti generati nei privati dal voto espresso". Su trasformazioni di primissima entità e importanza per la città, "il Consiglio comunale si troverebbe così ad assumere decisioni di fatto irrevocabili, senza il riferimento di alcuna partecipazione, consultazione o intervento della cittadinanza".

Italia Nostra auspica "che la nuova Amministrazione, nella piena consapevolezza dei diritti di partecipazione e intervento dei cittadini, revochi in autotutela questo illegittimo procedimento e svolga la valutazione dei progetti nei modi e con la pubblicità prescritti dalla legge, ripristinando il diritto della cittadinanza di conoscere ed esprimersi. È indispensabile la massima sollecitudine, perché l’Amministrazione uscente si è impegnata a rispondere in novanta giorni, cioè entro il 22 luglio".