
Daniela Ruggi scomparsa dallo scorso settembre dall'Appennino modenese
Modena, 13 febbraio 2025 – Zone impervie, attraverso i boschi e lungo il fiume. E’ qui che questa mattina si sono concentrate le ricerche dei carabinieri legate alla scomparsa di Daniela Ruggi, la 31enne sparita nel nulla dal 20 settembre scorso, secondo la procura.
La scomparsa di Daniela Ruggi
Parliamo della giovane di Vitriola di Montefiorino, nell’Appennino modenese di cui a far data dal 19 settembre si sono persi i contatti. Quel giorno, il 19, infatti, la ragazza rassicurò la madre sul fatto che si sarebbero incontrate nel week end. Mentre le celle telefoniche hanno confermato la presenza di Daniela proprio nei pressi della sua abitazione di Vitriola, in quei giorni, fisicamente la 31enne non è mai stata vista uscire da quella casa in cui aveva fatto ritorno il 18 settembre, dopo essere stata sottoposta ad una visita all’ospedale di Sassuolo.
Indagini e sospetti
Dopo le prime battute di ricerca e i sopralluoghi del Ris nell’abitazione della 31enne, a Vitriola così come nella casa dell’unico indagato per il sequestro di Daniela Ruggi, ovvero Domenico Lanza, detto lo sceriffo, ieri i carabinieri sono tornati in pista. Ricordiamo che il 67enne Lanza è detenuto in carcere per altro reato, ovvero per la detenzione illegale di armi.
Ricerche in corso
Tornando agli accertamenti, ieri le ricerche si sono concentrate tra Vitriola e Palagano, i luoghi in cui Daniela sarebbe stata avvistata nei mesi scorsi e, precisamente, tra il cimitero di Savoniero di Palagano, dove secondo un testimone la 31enne - che era solita girovagare con il telefonino all’orecchio da un paese all’altro - era stata avvistata a settembre, forse il 25. I militari si sono poi spostati lungo il fiume, scendendo a valle, nei pressi del ponte che dista circa tre chilometri da Vitriola ma non sarebbero emersi elementi di particolare utilità. C’è chi giura di aver incontrato Daniela a Modena ad ottobre, a Porta Aperta e pure successivamente e in altri luoghi ma le segnalazioni, ad oggi, seppur numerose - alla fine - sono risultate irrilevanti ai fini delle indagini.
Speranze della famiglia
“Ho saputo delle ricerche dai giornali, sono fiducioso e spero vivamente che qualcuno abbia potuto finalmente notare Daniela nelle nostre zone dove ha sempre girovagato e lo abbia riferito agli investigatori – afferma il fratello della ragazza, Alberto Ruggi –. Ho anche sperato che Daniela avesse potuto fare rientro a casa improvvisamente, ma al momento noi familiari non abbiamo novità”.
Il legale di Alberto Ruggi, l’avvocato Deborah de Cicco sottolinea: “Le ricerche di questa mattina organizzate dagli inquirenti confortano il mio assistito sul fatto che si stia lavorando per ritrovare Daniela e le indagini stiano continuando alacremente”.