REDAZIONE MODENA

"Scuole Moro, la ristrutturazione così non va"

Vignola, la protesta dei genitori: "Due aule troppo piccole, fili elettrici penzolano dal soffitto". Il Comune: "Situazione temporanea"

Una delle immagini scattate dai genitori alle scuole Aldo Moro

Una delle immagini scattate dai genitori alle scuole Aldo Moro

Rientro a scuola con polemiche all'istituto Aldo Moro di Vignola. A scatenarle sono i genitori nei confronti dell’amministrazione comunale, dopo che proprio il Comune, pochi giorni fa, aveva fatto il punto sul cantiere in corso. Il Comune, aveva annunciato che, al rientro dalle vacanze di Natale, sarebbero stati riconsegnati alla fruizione della scuola l’atrio di ingresso, le scale e l’atrio al primo piano, oltre a cinque aule rinnovate al primo piano nel giro di dieci giorni.

"L’amministrazione comunale – accusano i rappresentanti dei genitori del tempo pieno – continua a prendere in giro le famiglie dall’inizio del settembre 2023, data in cui sono iniziati questi tanto decantati lavori, che finora sono stati profondamente impattanti… Basti pensare che da settembre 2024 fino a oggi, tutti gli alunni per raggiungere i locali mensa hanno dovuto passare dall’esterno anche in condizioni meteo avverse. Chi addirittura occupava le aule al piano superiore doveva accedere alle stesse tramite scale di sicurezza antincendio. Ad oggi, dopo le vacanze natalizie, non è stata riconsegnata la famosa ala nuova ristrutturata come invece promesso in un incontro avvenuto il 17 dicembre. Inoltre, sono presenti in questa ala nuova due aule veramente piccole, che non rispettano il rapporto che deve esservi tra alunni e superficie disposto dal D.M. 18/12/1975. Anche in questo caso l’amministrazione comunale si è giustificata adducendo che trattasi di una situazione temporanea, che comunque si protrarrà fino a giugno 2025. I genitori non ci stanno a sopportare ulteriormente la situazione…e come se ciò non bastasse le rappresentanti dei genitori durante il sopralluogo odierno (di ieri, ndr) hanno notato cavi elettrici penzolanti che scendono dal soffitto dove manca la pannellatura…e il rimontaggio dei termosifoni scrostati antecedenti questa meravigliosa ristrutturazione…Sarebbe più onesto spostare gli alunni in ambienti comunali idonei alla sicurezza degli stessi e non lasciarci in balia di una ristrutturazione che ad oggi dà solo problemi".

Replica dall’altra parte Daniela Fatatis, assessora all’istruzione: "Stamattina (ieri, ndr) abbiamo incontrato alcune rappresentanti dei genitori, che hanno potuto constatare che sono stati restituiti i due atri e la scala interna, come da prioritaria richiesta della scuola. Come da accordi, le aule del primo piano sono pronte ad accogliere i bambini. In via eccezionale, e solo temporaneamente in attesa della conclusione del cantiere, da un’aula molto grande sono state ricavata due aule un po’ più piccole…Al sopralluogo per la presa in consegna dei locali era presente il responsabile del servizio prevenzione e protezione della Direzione didattica che non ha sollevato problemi in merito. Non sopralluogo effettuato il 3 gennaio, a fronte della incertezza di riuscire a concludere i lavori sulla rete del gas in tempo utile per il 7 gennaio, si è preferito non rischiare ed è stato deciso di far slittare il trasferimento di una decina di giorni".

Marco Pederzoli