Modena, 3 gennaio 2025 – L’Emilia-Romagna amplia l’offerta degli screening oncologici gratuiti. Da gennaio, in coerenza con i contenuti del Piano oncologico nazionale e in linea con il Piano regionale della prevenzione, il programma di screening del colon retto viene esteso alla fascia di età 70-74 anni, come sostenuto anche dalle raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea e dal Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, che indicano come popolazione target la fascia 50-74 anni.
"La prevenzione – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi (nella foto) – è l’elemento chiave per contrastare i tumori. L’estensione del programma di screening gratuito per il tumore del colon retto a una fascia d’età più esposta al rischio oncologico ci aiuta a contrastare la malattia, ma al tempo stesso riconosce il ruolo centrale degli screening, grazie ai quali l’incidenza e la mortalità sono diminuite. Ai cittadini chiediamo di aderire con convinzione: si tratta di un test semplice, non invasivo e potente, lo dicono i dati, per la salute di tutte e tutti".
Il programma di screening prevede il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci ogni 2 anni a tutte le donne e gli uomini residenti e domiciliati assistiti in Regione a partire dai 50 anni. In Emilia-Romagna grazie allo screening si registrano -33% di diagnosi di nuovi tumori del colon retto negli uomini e -21% nelle donne.
L’estensione dello screening gratuito per il cancro del colon retto alla fascia d’età 70-74 anni è graduale, ovvero nel 2025 l’invito è rivolto ai nati nel 1955 che nel corso dell’anno compiranno i 70 anni, in continuità con la cadenza biennale dall’ultimo test eseguito o invito ricevuto. Contemporaneamente saranno invitati tutti i nati nel 1951 che compiranno i 74 anni e che avranno così l’opportunità di eseguire un ulteriore screening prima di uscire dal programma. Nel 2026 saranno invitati anche i nati nel 1956 e nel 1952, proseguendo così fino al 2028, quando tutte le persone in età tra i 70 e 74 anni saranno comprese nella chiamata di screening.
I dati del Registro tumori dell’Emilia-Romagna mostrano, infatti, un repentino aumento dell’incidenza a partire dai 75 anni: la prevenzione, grazie a un’anticipazione diagnostica del programma di screening, potrebbe avere un ruolo importante nel ridurre ulteriormente l’incidenza del tumore del colon retto e di quella in stadio avanzato, nelle fasce di età dai 70 ai 79 anni. Questo è particolarmente importante alla luce dell’attuale speranza di vita a 70 anni che, in Emilia-Romagna, è di 16,6 anni. L’importanza della prevenzione Il tumore del colon retto è al secondo posto sia in termini di incidenza che di mortalità, tra le cause oncologiche di malattia e di morte in Italia e in Emilia-Romagna.