Modena, 19 agosto 2023 – Assieme alla raccolta porta a porta procede la lotta da parte di Hera e Comune all’evasione della tassi sui rifiuti, la Tari. Da quando è stato introdotto il nuovo sistema sono state regolarizzate oltre 4mila utenze. Si tratta di famiglie che, pur utilizzando i servizi ambientali, non risultavano pagare. "Il percorso di emersione dell’elusione della Tari – spiega l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi – è importante per una ragione di equità rispetto ai cittadini e alle imprese che correttamente hanno sempre pagato la tassa". Inoltre, "consentirà in prospettiva di ridurre gli importi (visto che il costo complessivo sarà suddiviso tra più utenze) e rappresenta un passo significativo per l’introduzione della tariffa puntuale, all’insegna di una sempre maggiore equità".
I cittadini sono quindi chiamati a verificare la propria posizione Tari e, se necessario, a regolarizzarsi. "Solo il titolare di un contratto Tari (o un delegato) – spiegano infatti da Hera – può ritirare gratuitamente alle Case Smeraldo il materiale indispensabile per conferire correttamente i rifiuti: gran parte degli abbandoni è infatti riconducibile a chi non è in possesso del kit perché non paga la tassa". Ad oggi, il 92% degli intestatari di un contratto Tari ha ritirato il kit della raccolta differenziata, si invita quindi chi non l’ha ancora fatto a provvedere.
Intanto la raccolta differenziata con il nuovo sistema ha già superato il 75%, in meno di dieci mesi, la città ha guadagnato 17 punti percentuali. "La maggior parte dei modenesi – confermano da Hera – separa correttamente i rifiuti concorrendo all’obiettivo regionale che prevede per i Comuni capoluogo di raggiungere una quota di raccolta differenziata pari al 79% entro il 2027. Rispetto a luglio 2022, quando la differenziata era ferma al 58%, il dato è più che lusinghiero".
E migliora anche la qualità: "L’aumento della raccolta differenziata va di pari passo con la riduzione dei rifiuti indifferenziati che da gennaio, e quindi in sette mesi, sono diminuiti del 26,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Rispetto a luglio 2022, nello stesso mese di quest’anno (il primo in cui la trasformazione dei servizi ambientali era conclusa in tutti quartieri) la frazione di indifferenziata è calata addirittura del 46,7%".
I risultati finora ottenuti "sono molto positivi se consideriamo che sono trascorsi meno di dieci mesi dall’avvio della trasformazione dei servizi – spiega Fabia Ferrioli, responsabile dei Servizi ambientali del Gruppo Hera per il distretto di Modena – Significativo è anche il dato sulla riduzione complessiva del monte rifiuti raccolto, sceso del 4,9% nei primi sette mesi di quest’anno e dell’8,2% rispetto a un anno fa". Ciò è dovuto "soprattutto a una forte riduzione della migrazione di rifiuti da altri Comuni da quando è stato introdotto il nuovo sistema a Modena. Per quanto riguarda la raccolta di carta e plastica aumenta sensibilmente la qualità dei materiali raccolti: i rifiuti non conformi si attestano oggi sul 15% per quanto riguarda la plastica (contro il 40-50% dell’anno scorso) e sul 5% per quanto riguarda la carta (contro il 15% del 2022)".
Più che raddoppiata la raccolta dell’organico: "Rispetto a luglio di un anno fa è aumentata del 117,5%", conclude Ferrioli.