REDAZIONE MODENA

Scoperta autofficina abusiva. Sequestro e multa salata

Vignola: il ’titolare’, che non ha la partita Iva, pizzicato a riparare delle auto. Sigilli della Finanza a macchinari e attrezzature usati per effettuare i lavori.

La finanza in azione

La finanza in azione

La Guardia di Finanza di Modena, con la collaborazione della polizia locale dell’Unione Terre di Castelli, ha scoperto e chiuso a Vignola un’autofficina completamente abusiva. Colui che risulta titolare dell’esercizio, peraltro, non ha nemmeno la partita Iva. È quindi scattato il sequestro di tutte le attrezzature e sono scattate pesanti sanzioni. La scoperta di questa officina risale al 4 dicembre, ma la notizia è stata diffusa soltanto ieri.

"I finanzieri della locale Tenenza – si legge nella nota diramata dalla stessa Guardia di Finanza – unitamente a personale della polizia locale Terre di Castelli, hanno individuato in una piccola autorimessa le attrezzature necessarie per l’effettuazione di interventi sui veicoli (banchi da lavoro, cavalletti, ponte, compressore e pezzi di ricambio vari) e un’autovettura in corso di riparazione. Gli approfondimenti eseguiti hanno fatto emergere come la persona esercente l’attività non avesse effettuato le prescritte comunicazioni per l’avvio dell’attività, né fosse titolare di partita iva. La normativa prevede, tra l’altro, che per svolgere l’attività di manutenzione e riparazione dei veicoli sia necessaria l’iscrizione all’apposito Albo tenuto dalla Camera di Commercio".

Anche di tutta questa documentazione, il titolare era completamente sprovvisto. "Il titolare dell’autofficina – prosegue la nota – è stato quindi segnalato per la mancata iscrizione al Registro delle Imprese, che prevede una sanzione amministrativa da 5.164 a 15.493 euro, mentre tutte le attrezzature sono state sottoposte a sequestro amministrativo. Le Fiamme Gialle di Vignola hanno contestualmente avviato accertamenti di natura fiscale finalizzati alla quantificazione dei ricavi sottratti a tassazione. È stato inoltre sanzionato anche il proprietario dell’autovettura lasciata in riparazione". In questo caso la sanzione va da un minimo di 51,65 euro fino a 258,23 euro.

Marco Pederzoli