EMANUELA ZANASI
Cronaca

Scomparsi, tanti casi irrisolti: "Sparizioni volontarie? Sono rare"

Parmeggiani (Responsabile area est della polizia locale Ucman) al convegno: "Formazione continua. La tempestività è fondamentale: 48 ore? È già tardi, occorre sapersi muovere nell’immediato ed evitare errori". .

Polizia locale in prima linea nei casi di scomparsa delle persone. Dietro a certe sparizioni la volontarietà è molto improbabile

Polizia locale in prima linea nei casi di scomparsa delle persone. Dietro a certe sparizioni la volontarietà è molto improbabile

Persone che scompaiono da un giorno all’altro, di cui non si ha più traccia, ricerche e indagini che finiscono in un vicolo cieco. Alessandro Venturelli, Silvana Covili, Daniela Ruggi, per citare soltanto i ’misteri’ modenesi. Cosa c’è dietro a questi volti, a questi nomi? È la prima domanda che si pongono le forze dell’ordine incaricate di dare risposte ai famigliari. Un lavoro che richiede una formazione continua come dimostra anche il convegno e il corso per agenti che si è tenuto ieri presso la Scuola Interregionale di polizia locale di Modena. "Per i famigliari e gli amici la prima cosa da fare è avvisare le forze dell’ordine – ha spiegato Andrea Parmeggiani, responsabile Area Est polizia locale Ucman, che da danni si occupa di questo tipo di indagine – devono farlo subito, appena si ha anche soltanto il sospetto di un allontanamento non giustificato. Per quanto riguarda le forze dell’ordine la cosa essenziale è l’immediato intervento che significa raccogliere tutte le informazioni che servono ad attivare la macchina organizzativa, dunque la Prefettura per fare in modo che la denuncia arrivi il prima possibile sui canali ufficiali di tutto il territorio nazionale e all’interno dell’area Shengen".

La tempestività dunque è il primo punto, hanno sottolineato i relatori tra i quali il presidente nazionale dell’associazione Penelope Nicodemo Gentile, la vicepresidente Marisa Degli Angeli Golinucci, madre di Cristina, la ragazza scomparsa a Cesena il 1 settembre 1992 e mai più ritrovata e l’avvocato penalista Cosimo Zaccaria. "Le famose 48 ore non esistono – spiega ancora l’ispettore Parmeggiani – bisogna attivarsi prima, immediatamente. Occorre sapere come muoversi nell’immediato ed evitare errori, per questo è importante la formazione".

L’identikit, le abitudini, il profilo della persona scomparsa diventano dunque primari anche nella valutazione della possibilità di un allontanamento volontario, circostanza questa molto difficile. "Sono situazioni complesse – sottolinea Parmeggiani – al giorno d’oggi riuscire a scomparire è veramente difficile. Bisogna fortemente volerlo, poi essere aiutati da chi è in grado di farlo. Dietro a certe scomparse la volontarietà non può esserci poiché analizzando il profilo della persona si capisce che non sarebbe in grado di scomparire, quindi in questi casi o viene aiutata o c’è un rapimento oppure un occultamento di cadavere, e in questo caso si tratterrebbe di omicidio, ma una risposta ai famigliari occorre darla".

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