REDAZIONE MODENA

Schiuma nel fiume a Olina "Moria di trote, pesca ko"

Pavullo, sversamenti nello Scoltenna: Milani denuncia danni economici e ambientali

Schiuma nel fiume a Olina "Moria di trote, pesca ko"

Diversi sversamenti a distanza di pochi giorni. Un fenomeno che va avanti dal 4 luglio e continua ad arrecare danni per decine di migliaia di euro al settore di pesca alla trota, oltre che all’ambiente. Non c’è pace per il torrente Scoltenna nel tratto al confine tra Lama, Montecreto e Pavullo, dove nelle scorse settimane residenti e operatori hanno purtroppo assistito a schiume anomale alte quasi "mezzo metro". La schiuma potrebbe essere sintomo di una perdita in una qualche botte, ma anche – come si teme – di sversamenti fraudolenti. Certo è che la situazione sta diventando seria: ne è testimonianza l’immensa moria di trote che sta colpendo la zona da circa una ventina di giorni, oltre all’odore acre apprezzabile a centinaia di metri dal corso d’acqua, in una tra le zone più frequentate da chi è in cerca di refrigerio. Secondo quanto raccontato dai testimoni, la schiuma sarebbe stata avvistata da Pian della Valle a scendere, passando per Olina e fino alla confluenza nel Panaro. Lo sversamento più importante è avvenuto il 4 luglio, ma l’episodio si è ripetuto altre volte –"uno stillicidio" – e l’ultimo, seppur contenuto, risale a domenica mattina. Presso lo storico ponte di Olina si trova il ristorante Lago Ponte Vecchio gestito dalla famiglia Milani; è qui, dove ha sede un allevamento di trote e un lago per la pesca, che si contano i danni maggiori: "Siamo già nell’ordine di decine di migliaia di euro – denuncia il titolare Giuseppe Milani –. Il danno è veramente molto importante, perché per venti giorni abbiamo avuto una moria quotidiana di circa 50 chili di trote. Anche in termini di presenze stiamo andando male: la gente è sempre venuta qui pagando un permesso per pescare, ma a causa dell’ammoniaca depositata sul fondo del lago è capitato che i pesci non mangiassero e per la moria siamo stati perfino costretti ad un periodo di stop. Di recente avevo portato ad Olina 3 quintali di trote allevate nell’altro nostro stabilimento di Riolunato, ma domenica mattina da monte è arrivata nello Scoltenna una nuova massa schiumosa".

L’acqua del torrente, infatti, è utilizzata dall’azienda sia per alimentare il lago che l’allevamento adiacente. "Il problema della moria sorge successivamente – spiega Milani –, a causa della concentrazione di ammoniaca nell’acqua.

L’ittiologo ha detto che sarà necessario pulire il letto del torrente, perché la sostanza nera si deposita sul fondale". Dell’episodio del 4 luglio (il più grave) sono stati informati sia Arpae che i carabinieri forestali, i quali – a seguito delle opportune indagini – fanno sapere che non è stato ancora possibile risalire ai responsabili; tuttavia, quotidianamente vengono effettuate verifiche sistematiche ai piani aziendali di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento.

Riccardo Pugliese