VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Alessandro Venturelli e quella pista che porta in Olanda

Un momento della manifestazione organizzata da Roberta Carassai e Roberto Venturelli, genitori di Alessandro, scomparso nel 2020

A seguito della misteriosa scomparsa di Alessandro la procura aveva aperto un fascicolo per sequestro di persona, al fine di verificare il telefono del giovane.

Le segnalazioni nei mesi, negli anni sono arrivate da diverse parti di Italia e dall'estero. Prima di quelle da Bucarest erano arrivate dall'Olanda: non una ma più 'telefonate' di cittadini che sostenevano di aver avvistato il giovane sassolese.

Anche gli ultimi 'movimenti' e contatti del cellulare di Alle portavano in Olanda, dove Carassai si è recata più volte. Le autorità olandesi si erano dette disposte ad indagare su ordine di indagine europeo che, però, dalla procura modenese non è mai partito.

Infatti il perito di parte Salvatore Filograno, a seguito dell’acquisizione del telefono di Alessandro, aveva analizzato alcuni punti ‘tralasciati’ dagli inquirenti, focalizzandosi sulle posizioni cercate sul telefono dal ragazzo; ovvero quelle che riguardavano l’Olanda.

Alessandro utilizzò Google translate digitando: ‘Quanto dista casa da Amsterdam’, segno che parlava con qualcuno.

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