REDAZIONE MODENA

"Sbranate sei pecore. E’ stato un branco di lupi"

Montese, la testimonianza del titolare dell’azienda faunistica La Selva "Ho riconosciuto le orme e nei dintorni ne ho visti: non si tratta di cani selvatici".

La presenza dei lupi è stata più volte segnalate in Appennino

La presenza dei lupi è stata più volte segnalate in Appennino

Sei pecore sono state uccide durante la notte tra lunedì e ieri nel montesino. Si suppone che possa essere stato un branco di lupi a aggredire questi ovini all’interno di un recinto protetto da una rete elettrosaldata alta 1 metro 80 centimetri. È successo nella casa di caccia dell’Azienda faunistica venatoria ‘La selva’, nel territorio della frazione Castelluccio. Si è accorto dell’accaduto il titolare dell’azienda. "Quando sono andato a dare da mangiare alle pecore – racconta – ho visto che ne mancavano sei, poi, in fondo al campo, ho notato un gran movimento di cornacchie. Sono sceso, stavano facevano picchiate su quello che restava delle pecore. Io ritengo che siano stati tre o quattro lupi a ucciderle. Lo deduco dalle orme che hanno lasciato nel terreno allentato dalla pioggia di questi giorni". Il titolare esclude che si tratti di cani rinselvatichiti: "In questa zona – spiega - i lupi ci sono, li so distinguere bene, sto nel bosco tutto il giorno. In tre anni ci hanno ucciso una ventina di pecore". Piero Milani, del Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso di Modena, è dispiaciuto dell’accaduto ma ricorda anche che le predazioni "se ci sono ancora è perché si vuole che ci siano, perché i mezzi ci sono per fermarle. La Regione Emilia Romagna mette a disposizione esperti e nelle regioni dove vengono utilizzati i mezzi le predazioni sono assolutamente in drastico calo. Un recinto senza questi dispositivi, in montagna, serve solo a tener dentro il bestiame, non a proteggerlo, tenuto conto che dal recinto in questione sono stati portati via animali robusti pertanto punti deboli ce ne erano". Ieri, l’Azienda Usl, informata dell’accaduto dall’Azienda faunistica, ha svolto un sopralluogo per le verifiche di legge. Gli esperti tranquillizzano: il lupo non attacca l’uomo, si avvicina alle case, specialmente durante l’inverno, in cerca di qualcosa da cibarsi soprattutto se vengono abbandonati rifiuti nell’ambiente circostante.

w. b.