LORENZO LONGHI
Cronaca

Sassuolo, un mese verità tra derby e scontri diretti

Fino alla prossima sosta a novembre, i neroverdi attesi da gare significative. Trasferta a Brescia, sfida con Modena, Stabia, Mantova, Reggiana e Sudtirol.

Il tecnico Grosso è atteso da una serie di partite che diranno molto sul futuro

Il tecnico Grosso è atteso da una serie di partite che diranno molto sul futuro

Da sosta a sosta, un mese fa, scrivemmo che il compito del Sassuolo, dalla ripresa della pausa per le nazionali di settembre a quella attuale, sarebbe stato quello di recuperare psicologicamente alcuni uomini (Laurienté su tutti) e di iniziare a strutturarsi, in campo, attraverso idee chiare sia di gioco che di formazione, essendo il mercato finito: in fondo, è esattamente ciò che è avvenuto, perché dalla ripresa a sabato scorso i neroverdi non hanno perso una partita, hanno mostrato un equilibrio tattico invidiabile e hanno effettivamente ritrovato, anche in zona gol, un’arma potenzialmente letale come il francese. In più, giusto come ciliegina sulla torta, abbiamo assistito anche al rientro di Berardi, in un breve ma significativo cameo. Ora, di qui alla prossima sosta, programmata per il periodo 11-19 novembre, per il Sassuolo sarà il momento di accelerare, perché il calendario prevede un mese di derby e scontri diretti, i primi in casa, i secondi in trasferta, ed è proprio da uno di questi che si comincerà sabato prossimo. Con ordine, allora: i neroverdi riprenderanno il campionato a Brescia, affrontando una squadra che punta alla A e che ha in classifica 2 punti in meno rispetto ai ragazzi di Grosso.

La settimana dopo, il Sassuolo sarà di scena al Braglia nella sfida con il Modena, contro una squadra che non ha iniziato certo in modo sfolgorante, ma avrà una motivazione in più, quindi sarà la volta della gara del Mapei contro la Juve Stabia, appena dietro i neroverdi in classifica, l’unica formazione che è stata sinora capace di battere il Pisa capolista. Detto di un Mantova-Sassuolo che un derby tecnicamente non è, ma geograficamente vi si avvicina (quello con la Reggiana ci sarà il 30 novembre, dopo la prossima sosta), l’ultima sfida prima della pausa sarà quella con il Sudtirol, che in questo momento, con 12 punti, è subito dietro a Brescia (13) e Juve Stabia (14). A questo punto, e considerando gli avversari, il Sassuolo deve e può puntare allo strappo, non solo per la classifica – che migliorerebbe di conseguenza – ma anche per fiaccare le rivali dal punto di vista mentale: siccome tutti considerano quella neroverde la squadra più attrezzata, confermare le peggiori paure degli altri sarebbe il modo migliore per mettersi in una posizione di forza. Se è vero che la B non si vince a novembre, è vero altresì che vi sono alcuni momenti nei quali i colpi si rivelano molto più efficaci per fare sì che la profezia si avveri. Il prossimo mese sarà uno di quelli. E già il rientro di Berardi, per abbattere l’ottimismo degli altri, ha un significato enorme.