Torna dopo 16 anni, il derby che non è un derby, ma che come tale è giusto si viva. E torna a giocarsi, dopo quell’ultimo incrocio di Coppa Italia all’alba della stagione 2008/09 che si giocò a Sassuolo, a Reggio addirittura dopo 18 anni e mezzo rispetto a quell’unica gara che Reggiana e Sassuolo giocarono sul prato reggiano. Era il 19 febbraio 2006, la serie la C2, il girone il B: vinse, come aveva vinto anche la gara di andata, il Sassuolo, e vinse per 1-0. Vi siete persi? Ricapitoliamo: tra Sassuolo e Reggiana i precedenti sono 3, li ha vinti tutti e 3 il Sassuolo e tutti e 3 per 1-0: due volte si è giocato al Ricci, una a Reggio dove le due squadre si ritrovano domani sera. Il Sassuolo fresco capolista del campionato di serie B, la Reggiana outsider partita fortissimo e poi assestatasi su una posizione di classifica medio bassa: ma è un derby, e tanto basta a farne gara ‘speciale’, complice anche la questione stadio che ha surriscaldato, da un decennio a questa parte, i rapporti tra le tifoserie. Perché lo stadio di Reggio, già ‘Giglio’, dal 2013 è di proprietà di una società – la Mapei Stadium controllata da quella stessa Mapei che è proprietaria anche del Sassuolo – che acquistò l’impianto all’asta per farne non più solo lo stadio di Reggio, ma lo stadio dove giocano, appunto, le squadre per le quali tifano i reggiani e i sassolesi. I primi si sentono usurpati, i secondi non hanno motivo di sentirsi usurpatori, ma si sa quanto il tifo semplifichi i concetti: il derby che derby tecnicamente non è, complice la coabitazione tra granata e neroverdi, diventa il ‘derby del Mapei Stadium’.
s.f.