Modena, 3 marzo 2023 – Lutto all’ospedale di Sassuolo dove martedì notte è morto un bimbo di soli 2 anni e mezzo.
Sarà l’autopsia a fare luce sull’accaduto che ha addolorato l’intera comunità, ora stretta intorno ai famigliari. Tanti i ricordi sui social per il "piccolo angelo volato in cielo". Il bambino, da quanto è stato possibile ricostruire, è stato portato dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale di Sassuolo nel pomeriggio perché non si sentiva bene.
Sarebbe stato subito ricoverato in Pediatria dove è rimasto in osservazione nelle ore successive.
Poi nella notte l’improvviso e inaspettato aggravarsi delle sue condizioni.
I sanitari hanno tentato a lungo di rianimarlo ma, purtroppo, il suo cuoricino ha smesso di battere.
E’ stato disposto l’esame autoptico che dovrà chiarire le cause del decesso.
"Sentite condoglianze alla famiglia, la sua anima è volata in cielo ma sarà sempre presente nei nostri cuori. Era una presenza davvero bella in questo mondo" si legge sui social in ricordo del bimbo. "Mancherai tantissimo, da lassù proteggi tutti".
La tragedia
La direzione dell’ospedale ricostruisce così l’accaduto: “Arrivato in Pronto Soccorso a Sassuolo nel pomeriggio del 28 febbraio scorso, su indicazione e dopo visita del pediatra, con un quadro clinico impegnativo caratterizzato da stato febbrile, difficoltà respiratorie e disidratazione anche a seguito di una gastroenterite, il piccolo paziente è stato immediatamente ricoverato. Sono stati quindi eseguiti gli interventi medici per stabilizzare la sua condizione, ai quali ha fatto seguito una fase di miglioramento clinico. Nella notte un arresto cardiaco improvviso ha strappato il piccolo ai genitori, che sono sempre stati presenti. Nonostante le manovre rianimatorie avanzate, tempestivamente iniziate e a lungo protratte dai sanitari, non c’è stato purtroppo nulla da fare”.
Il cordoglio dell’ospedale
La direzione dell’Ospedale di Sassuolo si stringe al dolore della famiglia: “Una morte improvvisa che ha colpito profondamente anche tutti i professionisti della Pediatria”. La struttura “si è messa a disposizione per offrire un percorso di supporto psicologico e per chiarire in modo esauriente quanto accaduto”.